Davide Possanzini si appresta a fare ritorno a Benevento. Vice di Roberto De Zerbi, l’ex attaccante ha da poco ereditato la panchina del Brescia. Dopo la sconfitta con il Modena, la compagine lombarda proverà a riscattarsi contro i giallorossi di Roberto Stellone, in quello che sarà un vero e proprio scontro diretto. Il tecnico della Leonessa è intervenuto oggi in conferenza stampa, in anticipo rispetto alla tabella di marcia, presentando il confronto in programma sabato al “Ciro Vigorito“
Condizione – La squadra mi ha fatto vedere che è pronta, stiamo facendo ottimi allenamenti e tutti stiamo pedalando a testa basta, anche se vorrei fosse a testa alta. Mi stanno mettendo in difficoltà su delle scelte. La paura fa esorcizzata solo pedalando, lavorando e non pensando alla classifica. Dobbiamo andare a Benevento con la consapevolezza del momento che stiamo attraversando, ma non siamo spacciati. Ci attende una partita importante e difficile, sarà difficile anche per loro. Andremo là a giocare per vincere.
Stellone – Lo stimo da allenatore, come lo stimavo da giocatore, è stato un grandissimo attaccante. Ha avuto meno rispetto a quelle che erano le sue qualità. L’ho stimato da calciatore e ora è lo stesso da tecnico, le sue squadre hanno sempre avuto impeto, forza e voglia di non mollare mai.
Benevento – Ci aspettiamo una squadra tosta, conosco l’ambiente e so che in certi momento quello stadio ti può dare qualcosa in più. A me, però, piacerebbe giocare in uno stadio che ti tifa contro, sarebbe bellissimo. Spero che i ragazzi siano consapevoli dell’importanza di questa partita ma non è una finale, può aprirci qualcosa di interessante. Nei ragazzi vedo qualità e voglia di riscattarsi, devono tirare fuori certe cose senza pensare alla classifica.
Stadio – Lo stadio contro ti deve portare a mostrare cosa hai dentro. Per la squadra di casa, invece, avere uno stadio che non ti supporta e ti tifa contro può essere diverso. Noi, però, non dobbiamo pensarci, dobbiamo giocare a calcio cercando di proporre le nostre idee. Non dovremo avere strafottenza, dovremo essere convinti di quello che facciamo per cercare di vincere la partita e creare mentalità. Al di là del risultato, noi da Benevento dovremo uscire con qualcosa e non devono essere per forza punti. So che ci servono, ma oltre ai punti serve la mentalità.
Modena – Ho visto una squadra che ha provato a fare quello che chiedo, mettendoci dedizione e impegno. La paura di sbagliare non vorrei vederla, preferisco fare tanti errori facendo quello che abbiamo provato. I ragazzi posso solo ringraziarli per la disponibilità, sono qui da dieci giorni e invece mi sembra di esserci da un anno.
Classifica – La vita è fatta di alti e bassi, quello che non deve mai mancare è la mentalità, indipendentemente dall’obiettivo. Voglio vedere una squadra che si sappia divertire, che giochi con passione, dando tutto. Chiedo solo questo, poi vada come vada.
Cellino – Abbiamo parlato tantissimo. L’ho trovato tranquillo, ci siamo confrontati su tanti aspetti con il massimo rispetto e trasparenza. La sua presenza per i giocatori vuol dire mettersi in mostra, è importante.
Disponibili – Karacic si è allenato molto bene. Inizio a conoscere i giocatori e sto provando a tirare fuori qualche sensazione, per capire dove poter intervenire. I ragazzi mi hanno dato tutti la loro disponibilità. Non ci sarà Mangraviti squalificato, mentre Pablo Rodriguez andrà valutato, lo faremo nelle prossime 48 ore perché ci sono tante altre partite e non possiamo rischiarlo. Le sensazioni sono buone ma andrà valutato.
Tifosi – Li ringrazio, è stato un attestato di stima anche se non avevo dubbi sul rapporto con la tifoseria. Io, però, non voglio sconti, voglio essere giudicato per quello che faccio, indipendentemente dal fatto che il mio amore per questa piazza sia innegabile. Credo che questi giocatori abbiano le qualità per portare la maglia del Brescia, devono dimostrarlo. Vorrei portare gente allo stadio, sapere che i tifosi possano immedesimarsi nei giocatori, è la cosa più bella. Spero di poter ripagare in futuro la loro fiducia, quello che è stato non mi interessa.
Mentalità – Dobbiamo stare tranquilli, pensando di giocare come fosse la prima partita. Al fischio di inizio stiamo zero a zero, dobbiamo giocare la partita cercando di vincerla, senza portarci dietro nulla.
Bisoli – Sa fare tutto, sta cercando di capire cosa voglio. Valuterò in questi giorni se farlo giocare o meno.