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Benevento – Durante l’ultima assemblea plenaria, tenutasi al Liceo Classico “P. Giannone” il 23 gennaio, la Consulta Provinciale degli Studenti di Benevento ha approvato la versione definitiva del “Dossier Edilizia”: si tratta di un documento realizzato per iniziativa dei Rappresentanti della CPS con la finalità di evidenziare i problemi strutturali degli edifici scolastici ed i conseguenti pericoli e disagi a cui sono esposti quotidianamente gli studenti e le studentesse della provincia. 

Le ragazze ed i ragazzi che hanno redatto questo documento non sono giornalisti, tanto meno tecnici o esperti nel settore. Per questo motivo, il Dossier non ha di certo la pretesa di sostituirsi ad un’indagine tecnica professionale ma vuole mostrare con gli occhi degli studenti i disagi ed i potenziali pericoli connessi allo stato delle strutture scolastiche.
L’assemblea ha voluto fortemente il completamento di questo lavoro per sottolineare la fondamentale importanza dell’edilizia scolastica su due livelli.

Il primo è quello della sicurezza e della tutela dei diritti degli studenti e dei lavoratori presso le istituzioni scolastiche. La fortuna vuole che nella nostra provincia di recente non si siano registrati incidenti gravi a scapito dell’incolumità proprio di queste categorie. Tuttavia sono numerosissime le testimonianze di crolli di pannellature, calcinacci che nel cadere non hanno per fortuna causato danni a persone. È situazione nota che per rispondere alle più recenti norme antisismiche si è reso necessario un piano di abbattimento integrale proprio di alcune scuole che presto dovrà trovare concretezza.

Non vorremmo che i riflettori si accendessero sulla questione solo a seguito di una tragedia legata a queste fatiscente strutturali. Vogliamo invece l’impiego di una visione a lungo termine che abbia contezza delle problematiche e lavori coscientemente per scongiurare i pericoli in un’ottica preventiva. Le scuole sono edifici che quotidianamente brulicano di vita grazie a tanti cittadini come studenti, docenti, collaboratori scolastici, genitori, dirigenti, segretari ecc.

Il secondo è quello della centralità nella progettualità didattica degli edifici scolastici. Non si riflette mai sul fatto che la qualità della didattica è strettamente connessa con l’efficienza delle strutture in cui essa si realizza e che ambienti e strumenti dovrebbero concorrere alla sua modernizzazione. Per non parlare poi delle disuguaglianze tra le scuole del Centro-Nord e del Mezzogiorno, ma anche semplicemente fra aree interne e centri più popolosi. Nel documento, che alleghiamo fiduciosi che venga diffuso capillarmente, sono elencati alcuni esempi per comprendere a pieno l’entità del problema: classi pollaio, laboratori, palestre e attrezzature sportive, digitalizzazione e tanto altro.

L’edilizia scolastica è una problematica annosa, che di certo non può essere risolta da un giorno all’altro. Da troppo tempo a questa parte, però, agli occhi degli studenti sembra che tutto rimanga fermo, con una sostanziale assenza di progettazione a lungo termine. Per questo, attendiamo un riscontro dalla Provincia per istituire un tavolo di confronto sulla situazione attuale e sulle prospettive future. 

I consistenti fondi derivanti dal PNRR mettono le istituzioni, a più livelli, davanti a scelte e sfide importanti. Altissimi tassi di dispersione scolastica, incapacità di suscitare interessi e passioni, nozionismo fine a sé stesso sono solo alcune delle criticità che rendono necessario un ripensamento del modello di scuola pubblica italiana a partire dalle fondamenta: fra queste, l’edilizia scolastica gioca un ruolo di primaria importanza.

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