Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma di Angelo Moretti, consigliere comunale CIVICO22 e referente nazionale della Rete dei Piccoli Comuni del Welcome.
La nota – Dopo dieci anni di lotte, nazionali e locali, condivise prima con il “Centro È più bello insieme” e “L’Orto di Casa Betania”, poi con la Caritas diocesana di Benevento, con la Rete Sale della Terra, con Next Nuova Economia per tutti, e con il sostegno di Vita Non Profit e di Avvenire, da oggi, dopo l’attesa approvazione del primo regolamento No-slot al Consiglio Comunale, anche Benevento sarà una città che inizierà a camminare nella necessaria ed urgente direzione del contrasto al gioco d’azzardo.
La prima marcia No-slot fu organizzata il 30 ottobre 2013, con 100 persone che camminarono lungo tutta la città per applaudire agli esercenti No-slot e contestare, scherzosamente ma severamente, i venditori di azzardo. Poi proseguimmo con la campagna “No-slot No-Azzardo” della Caritas Diocesana per riconoscere il bollino “No-slot” sulle vetrine degli esercenti che volontariamente rinunciavano ai lauti incassi della vendita dei giochi leciti; poi siamo andati avanti con importanti campagne di sensibilizzazione e formazione nelle scuole e nei comuni, fino ad inserire il contrasto all’azzardo come una delle azioni cardine della Rete dei Piccoli Comuni del Welcome, del quale sono Referente nazionale – per scongiurare che le nuove economie generate dalle azioni di cooperazione sociale e di comunità potessero trasformarsi in nuove economie per il gioco – fino ad una seconda grande marcia cittadina, a settembre 2018, da piazza Bissolati a Piazza Roma, con un migliaio di persone, sindaci della provincia e tante associazioni coinvolte, tra cui Libera ed Azione Cattolica.
Quando nacque il movimento politico Civico22 non poteva mancare nel programma un impegno per fermare il gioco d’azzardo.
Oggi Benevento, grazie al lavoro svolto in maniera sinergica tra maggioranza e minoranza, dentro le commissioni affari sociali prima e affari istituzionali, approva finalmente il suo regolamento No-slot.
Siamo solo all’inizio, da oggi gli esercizi del gioco legale non potranno essere aperti a meno di 250 metri rispetto ai luoghi sensibili (tra cui luoghi di aggregazione giovanile e bancomat) e sarà obbligatoria una interruzione dell’offerta di gioco negli orari di maggiore compulsività, la mattina tra le 7.30 e le 9.30, l’orario di pranzo tra le 12.30 e le 14.30.
Si tratta di due novità molto importanti per una città che ha visto il proliferare in pochi anni di oltre 85 sale da gioco, per un volume di giocate annue di 80 milioni di euro (dati ufficiali del 2019), nonostante le condizioni critiche della nostra economia e l’esiguità del nostro bilancio comunale.
Con il nuovo regolamento Benevento diventa città fattivamente impegnata nel contrasto al gioco d’azzardo, ma sappiamo già che il regolamento non basta, ci sono ancora troppe norme nazionali protettive rispetto alla vendita dei “gratta&vinci”, nelle edicole e tabacchini, e troppo lassismo sui giochi online a pagamento, manca ancora un impianto decisivo per il contrasto all’azzardo, che distrugge milioni di vite e di famiglie, nella nostra città come in tutta la penisola.
Giusto per riportare due numeri, pubblicati dal network “Avviso Pubblico”. ll volume di denaro giocato in Italia nel 2021 è aumentato del 21%, attestandosi sul valore di 111,17 miliardi di euro, facendo segnare un nuovo record storico. Dopo il grande calo delle giocate dovuto al Covid-19, nell’arco di appena 12 mesi la raccolta ha superato i livelli pre-pandemici, ma con una crescita preoccupante del gioco online. Nel 2021 le giocate online hanno toccato quota 67,17 miliardi di euro (+36% rispetto al 2020).
Su rete fisica, il 2021 ha fatto segnare un notevole aumento per le Lotterie, comprese quelle istantanee – i cd. Gratta e Vinci – con oltre 12 miliardi di euro giocati (+48% rispetto al 2020) e le varie tipologie di Lotto, 8 miliardi di euro giocati (+ 30% rispetto al 2020).
Per il 2022 l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli stima una Raccolta complessiva (fisica + online) pari a 135-140 miliardi di euro, con aumento di circa 30 punti percentuali rispetto al 2021.
Oggi possiamo festeggiare un piccolo passo in avanti nel contrasto al fenomeno in una media città come Benevento, ma dobbiamo essere tutti coscienti che ci vorranno ancora migliaia di passi di consapevolizzazione e di denuncia perché una piaga del genere possa davvero ridurre il suo potere distruttivo della coesione sociale e tornare nel rango del “gioco”, quella parola stupenda che ricorda la spensieratezza dell’infanzia e non certo la disperazione di chi è ridotto al lastrico da un sistema pervasivo.
C’è ancora tanto da fare, non facciamo calare l’attenzione.