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Quando le eccellenze si incontrano non può che nascerne un grande matrimonio. E’ accaduto allorché il wine-critic Luca Gardini, non soltanto un nome di grido ma una assoluta garanzia nel mondo enologico, ha incontrato i vini della Cantina La Fortezza. Nella sua rubrica ‘In cantina’ sul settimanale Sportweek, in edicola nell’ultimo weekend, il noto esperto di vini ha raccontato proprio i vini della cantina torrecusana.

La viticoltura nel beneventano è ‘faccenda seria’ da millenni – ha spiegato Gardiniil ‘mestiere della vite’ si traduce in una serie di attenzioni dedicate a vitigni della tradizione come l’Aglianico, in particolare, oltre a Falanghina, Greco e Fiano, tipologie al centro anche del successo di cantina La Fortezza che si deve agli sforzi di Enzo Rillo, affermato imprenditore che ha deciso di investire nel territorio d’origine. Il microclima unico e patrimonio di biodiversità inestimabile, preservato, in campagna, da lavorazioni a basso impatto, e una vena vitivinicola espressa con compitezza, in cantina, con vini bianchi e rossi di grande nitidezza, ora amplificata dall’uscita della linea Premium. Quattro ambiziosi assemblaggi, veri Super Sannio che enfatizzano la vocazione del Taburno. Diverse lavorazioni, rara testimonianza di match perfetto territorio-varietale”.

Luca Gardini con il patron di Cantine La Fortezza

Le tre scelte di vini sulle quali si è concentrata l’attenzione di Luca Gardini che le ha poi suggerite ai suoi lettori sul supplemento della Gazzetta dello Sport sono state il bianco ‘Donna Daniela’ un assemblaggio inedito di Aglianico vinificato in bianco, Greco e Fiano. Il Rosso ‘Bareglià’, figlio dell’unione tra Aglianico, Piedirosso e Camaiola e lo spumante Pas Dosè metodo classico Ussiè millesimato 2020, una bollicina di Fiano e Aglianico vinificato in rosa.

I consigli dati ai consumatori ed agli appassionati di vini di Luca Gardini sono un ulteriore e prezioso attestato di stima alla Cantina La Fortezza che sempre più scala le classifiche di gradimento di critici, sommelier, degustatori, winelovers ma anche consumatori del mondo horeca e casalinghi.
Ma la Cantina La Fortezza non si ferma e prosegue la sua incessante attività di studio, ricerca e proposta dei suoi vini affinché siano sempre più identitari del territorio di cui sono figli e della cantina che li lavora e li propone.