Lo aveva annunciato il sindaco Mastella: “Siamo pronti anche noi alla giustizia amministrativa” facendo riferimento all’annuncio precedente di altro sindaco, Lucio Ferella di Baselice che per l’appunto aveva preannunciato che per conto e in nome del suo Comune avrebbe fatto ricorso al Tar nei confronti dell’Ente Idrico Campano, evidentemente contro la costituenda ‘Sannio Acque’ e contro il suo statuto.
Questione quest’ultima che sta mettendo su diversi fronti alcuni sindaci del Sannio, associazioni di cittadini e comitati, il presidente del Distretto Idrico Sannita Pompilio Forgione e per l’appunto il primo cittadino di Benevento.
Tra i più agguerriti sostenitori del fronte del no a ‘Sannio Acque’ c’è sicuramente Lucio Ferella che con il patrocinio degli avvocati Alessandra Sandrucci e Maurizio Zeoli, ha notificato anche al Comune di Benevento un ricorso con istanza di sospensione, proposto innanzi al TAR Campania, contro gli atti costitutivi di ‘Sannio Acque’.
Ed è di stamane l’atto formale, una determina dirigenziale di rito controfirmata dal dirigente di settore Catalano, di contrapposizione dell’ente comunale del capoluogo al ricorso amministrativo del Comune di Baselice. Mastella ha affidato l’incarico all’avvocato Andrea Abbamonte (dietro compenso di 3.500 Euro) per la costituzione in giudizio dinanzi al Tar napoletano per far sostenere le ragioni dell’Eic, del Distretto Idrico presieduto da Forgione (che parimenti si costituirà in giudizio) e in definitiva per difendere la costituzione della nuova società che dovrà gestire l’acqua nel Sannio.
La parola, quindi, adesso passerà al Tribunale Amministrativo Regionale che, in via preliminare, dovrà valutare la sospensiva richiesta sull’atto di costituzione di ‘Sannio Acque’ e poi dovrà valutare nel merito sulla legittimità della costituenda società di gestione.
Dal Fortore dichiarano di condurre una battaglia di democrazia in difesa dell’acqua pubblica contro i soprusi di chi pensa di poter gestire la situazione e non solo l’acqua in nome della centralità di Benevento e dello stesso Mastella.
Al Tar spetterà decidere chi avrà ragione e chi avrà torto, almeno in primo grado.
Poi si vedrà.
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