“Finalmente in Italia ho visto una partita da Champions, una partita vera, giocata con agonismo, qualità, tecnica e arbitrata in modo fantastico: Lazio-Atalanta. Noi dobbiamo giocare a quei livelli, se si vuole andare avanti in Europa. Il calcio è agonismo, è questione fisica, velocità. In caso contrario, gli altri ci battono facilmente. Su queste cose in Italia dobbiamo lavorare molto, dobbiamo fare in modo che la gente si abitui all’arbitro che lascia correre e far sì che i i nostri allenatori facciano giocare meno i portieri con i piedi. Così facendo si trascorre troppo tempo nella propria area“. Così Fabio Capello, che ha parlato a Radio Anch’io lo sport, su RadioRai.
“La Juve non partecipava a questo campionato, non partecipa nessuno, doveva correre per il secondo posto, perché il Napoli è partito e ha continuato a correre, gli altri di volta in volta hanno rallentato, hanno sbagliato nei momenti cruciali. Adesso c’è la grande corsa al secondo campionato, che dà il secondo posto – spiega Capello -. Il livello in Italia è calato? Se giochi con i bravi giocatori, con i fuoriclasse, impari e migliori; se giochi con i mediocri, rimani sempre lo stesso, o impari molto poco. Per quanto riguarda i giovani italiani, la Juventus – nelle difficoltà – ha dato un esempio, facendo giocare giovani italiani. Ritengo che i miei ex colleghi potrebbero fare di più e avere anche un po’ più di coraggio. Si acquistano degli stranieri mediocri, però le casse delle squadre italiane sono vuote: non puoi più competere con certe squadre straniere, come le due straniere, il Bayern e le inglesi. Parliamo di squadre candidate a vincere la Champions, noi speriamo in un miracolo e il miracolo può farlo il Napoli. Sono convinto che questo Napoli sia fra le squadre favorite”.
Champions, Capello: “Il Napoli è tra le favorite, può fare il miracolo”
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