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Salerno – È un racconto ruvido. Un’istantanea della realtà il cortometraggio realizzato dalla Fondazione Vassallo, ispirato ai valori del Sindaco Pescatore. È una testimonianza concreta, non filtrata, che sarà proiettata per la prima volta a maggio e diventerà un potente veicolo di cultura della legalità da trasferire ai giovani delle scuole.

Una poetica scandita dalla scelta di utilizzare per le riprese un Iphone, per catturare la bellezza dell’istante, senza filtri, in una narrazione sfaccettata per far emergere le “tante verità” ancora irrisolte o sconosciute del Sindaco Pescatore.

“Nessun tono trionfalistico – assicura l’autore Luca Pagliari – Questo docufilm è necessario per portare a conoscenza di tutti il lavoro instancabile della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore. Continuiamo con questo cortometraggio a tenere alta l’attenzione. È uno specchio, per capire da che parte stare. Una messa a nudo della verità”.

 Il docufilm racconta Angelo nei suoi tre mandati all’insegna della legalità e dell’impegno sociale. Lo stesso Angelo che nel 2007 fu il promotore dell’inclusione della Dieta Mediterranea tra i Patrimoni orali e immateriali dell’umanità. La proposta fu approvata dall’UNESCO il 16 novembre 2010, pochi mesi dopo la morte del sindaco. La delegazione italiana gli dedicò il riconoscimento tra gli applausi di tutti i delegati internazionali. “L’uomo Angelo, e non solo il professionista”, afferma Pagliari.

L’obiettivo della Fondazione è ampliare l’idea e realizzare un lungometraggio o una serie tv. “Facciamo un appello a una Produzione illuminata che ci sostenga in questa idea folle – afferma Dario Vassallo, fratello del Sindaco Pescatore – Vogliamo che la sua storia arrivi a tutti i giovani, alle nuove generazioni e per farlo dobbiamo usare le modalità di fruizione amate dai giovani, che si muovono sulle piattaforme cinema on demand. Il valore di una vita è nelle tracce che lascia. Le idee e il patrimonio morale di Angelo non possono andare disperse. Non è un’operazione di memoria sterile, ma significa promuovere un cambiamento nella società, proiettati verso valori positivi, attraverso la testimonianza che diventa esempio. La memoria deve tradursi in azione e nuove consapevolezze, per un futuro migliore”.  

Uno squillo in piena notte. Sul cellulare un numero sconosciuto. «Hanno ucciso Angelo», sono le uniche parole che arrivano forti, prepotenti. È il 5 settembre 2010. Una telefonata che rimarrà impressa per sempre, tra silenzio, rabbia e tanto dolore. Sono passati dodici anni, eppure chi ha esploso quei nove colpi di pistola che hanno ucciso Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore di Pollica, rimane ancora senza nome. Vassallo per Slow Food era un punto di riferimento, una musa, un amico caro, e sicuramente un pezzo importantissimo della nostra associazione.

“Sono stati dodici in cui abbiamo con tutte le forze raccolto la sua eredità cercando di portare avanti il suo sogno, la sua visione politica di rispetto e tutela dell’ambiente che mai scende a patti sulla difesa del bene comune”, spiega la Fondazione.

A dodici anni dall’omicidio, Angelo Vassallo rivive nel movie indipendente “La Verità Negata”. Un’idea visionaria ed innovativa promossa dalla Fondazione Vassallo, che intende non solo mantenere accesi i riflettori sull’assassinio del Sindaco Pescatore e sulla vicenda giudiziaria, ancora irrisolta, senza colpevoli né mandanti, ma soprattutto diffondere i principi e la cultura della legalità, in particolare tra ai giovani.

La sua semplicità, unita ad un carisma innato avevano convinto la gente di Pollica e Acciaroli ad eleggerlo.

«Il programma era semplice “per andare avanti bisognava tornare indietro“, cioè recuperare i valori del passato, far tornare Acciaroli agli splendori di una volta. La politica della legalità e del rispetto per l’ambiente. La politica dell’ascolto e del darsi da fare per risolvere i problemi. La politica che dà fastidio ai potenti e ai farabutti. In poco tempo il sindaco pescatore aveva compiuto un vera e propria rivoluzione culturale, trasformando un villaggio di pescatori in un paradiso per i circa ventimila turisti che la frequentavano ogni estate». A dirlo è il fratello Dario Vassallo, Presidente della Fondazione dedicata al Sindaco Pescatore.

È partendo da queste premesse, che la Fondazione di Angelo Vassallo ha deciso di trasporre in una produzione cinematografica indipendente una storia di intrecci e di mezze verità nascoste sotto il tappeto, divenendone un ulteriore tassello nella ricerca della verità.

La finalità è non solo ricomporre la storia umana e amministrativa di Angelo Vassallo, ma tra taccuino di viaggio privo di filtri un lavoro che mira a raccontare il lavoro svolto dalla Fondazione Vassallo in questi lunghi 12 anni.

La Fondazione è nata il 5 Dicembre 2010 per volere dei fratelli Dario e Massimo Vassallo, ed è stata costituita al fine di ricordare e proteggere la figura del fratello Angelo. Scopo delle riprese è non abbassare mai la guardia su chi ha commesso questo efferato omicidio, applicando una filosofia di azione e di linguaggio diversi, perchè il fine ad ogni cosa realizzata, è la ricerca della Verità.

Racconteremo il peregrinare per l’Italia, per l’Europa e anche negli Stati Uniti e ancora oggi siamo in cammino. Senza sosta, perché ancora non c’è la verità su questo omicidio. La Fondazione ha focalizzato la sua azione verso le giovani generazioni, è entrata in centinaia di scuole presenti su tutto il territorio nazionale parlando a migliaia di studenti di Legalità, Giustizia, Costituzione. Da tre anni abbiamo istituito proprio per le scuole e per le giovani generazioni il ” Premio Angelo Vassallo”.

Dal Novembre 2010 abbiamo messo in atto ad Acciaroli, frazione del comune di Pollica, il Progetto “Pulizia dei Fondali Marini” in collaborazione con i pescatori e con l’amministrazione comunale”.

Questo docufilm è un seme che vogliamo trasferire ai cittadini che hanno trasformato la storia di Angelo nella loro stessa storia personale, agli amministratori e a qualche politico, non solo a quelli vicini ad Angelo per schieramento, ma anche di altri partiti. Ricordo sempre con piacere durante la presentazione del libro in piccoli paesi fra le montagne del nord, di aver trovato sulla scrivania del Sindaco della Lega la foto di Angelo e di aver incontrato bambini che conoscevano perfettamente la vicenda del Sindaco Pescatore. Proprio per l’azione incessante della Fondazione tanti amministratori, tanti sindaci, hanno conosciuto la storia di Angelo e molti di loro hanno dedicato un qualcosa al Sindaco Pescatore” – conclude Dario Vassallo.