Ottavio Bianchi, allenatore del primo, storico, Scudetto del Napoli, 36 anni dopo incorona la squadra di Luciano Spalletti. E va anche oltre, perché secondo lui gli azzurri possono andare fino in fondo anche in Champions League. Queste le sue parole in una intervista rilasciata al Corriere dello Sport: “Non mi sentirete dire che lo Scudetto è vinto, ma non mi vieterete di pensarlo e tenerlo per me. E non è solo per quei tredici punti di vantaggio. Sono stati tutti bravissimi. Siamo dinnanzi ad una impresa che non è un miracolo, perché in questo dominio così assoluto c’è la competenza, la forza limpida del progetto, che in vari casi sembra un termine usato per fare scena e che in questa circostanza è la parola giusta. E poi non è sempre detto che giocar bene ti faccia ottenere i migliori risultati, anche se questa resta la strada migliore, ma stavolta sta succedendo“.
Da cosa è rimasto colpito Ottavio Bianchi? “Sono rimasto colpito dal coraggio di credere in se stessi, perché a luglio scorso nessuno osava sospettare che sarebbe venuto fuori un capolavoro del genere. Via Ospina, Koulibaly, Fabiàn Ruiz, Insigne e Mertens e spazio a calciatori che sono andati a scovare dove altri non avevano avuto la capacità di addentrarsi. Un rischio enorme, se ci pensate, che ha riprodotto, un modello intelligente di fare calcio. Perché va detto anche altro, ad esempio: che il Napoli lassù non ci sta da oggi ma da un bel po’“.
L’ex allenatore esalta il lavoro del collega Spalletti e della società: “E’ tutto merito suo. Hanno costruito qualcosa di unico. C’è un gruppo meraviglioso, lo percepisci guardando gli atteggiamenti di chi sta in panchina, di chi viene sostituito, e questo è merito di Spalletti. Hanno cercato calciatori di talento e funzionali, non figure normali, siamo su livelli straordinari e questo l’hanno fatto Giuntoli e e quelli dell’area scouting. E poi hanno elevato il club al rango dei migliori: mai una difficoltà economica, sempre lungimiranti, stipendi pagati regolarmente, bilanci in ordine, nessuna disfunzione, e qui va applaudito De Laurentiis“.
Per Bianchi il Napoli può vincere il campionato con un distacco enorme e può andare persino fino in fondo in Champions: “Vederli giocare ti conquista. E’ una macchina perfetta che fondendo le varie strutture – tecniche e dirigenziali – ha generato questa specie di mostro. Mi viene da immaginare che il campionato possa finire molto presto, pure aritmeticamente, perché non so come facciano le altre ad avvicinarsi. E poi, perché mai non potrebbe andare fino in fondo pure in Champions una squadra che gioca su questi livelli ed a questi ritmi? Chi in Europa mostra tutto questo potenziale?“.