Limatola (Bn) – Finalmente si è svolto, a Limatola, il tanto atteso consiglio comunale richiesto dal gruppo di minoranza sulle delicate situazioni del Puc e del progetto rete fognaria, argomenti che hanno suscitato, da sempre, enorme interesse nella popolazione del centro Telesino. Infatti la sala del consiglio comunale era gremita. Un confronto acceso tra le parti, specie quando c’è stato da registrare il botta e risposta tra il capogruppo della minoranza, Massimiliano Marotta, e la Presidente del Consiglio Comunale Filomena Marotta.
“Tante richieste e promesse disattese – inizia il leader di ‘A Limatola per Limatola’ – e un messaggio sbagliato che ci ha riguardato. Siamo passati per elementi di rottura quando, invece, la nostra intenzione è sempre stata quella di rappresentare parte viva e integrante del Consiglio Comunale. Cosa che ho rimarcato con forza. Maggioranza e opposizione devono cominciare a viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda per un solo scopo: il bene di Limatola. Vogliamo rappresentare la componente necessaria per cercare di migliorare ancora di più il nostro paese e per questo metteremo in dubbio anche qualche decisione della maggioranza che potrebbe essere sbagliata e quindi vorremmo essere ascoltati con l’orecchio di chi sa che vogliamo il bene di Limatola”.
Uno scambio di opinioni che ha fatto solo da antipasto alle discussioni legate alla delibera del PUC e a quella dedicata alle reti fognarie, discussioni che sono state tirate fuori dal cassetto dalla minoranza dopo anni di silenzio e che meritavano di essere nuovamente affrontate.
“Siamo riusciti a strappare una mezza promessa circa i tempi di approvazione del PUC al 31 dicembre di quest’anno. Una piccola vittoria. Per quanto riguarda le fognature, invece, – ha commentato Giuseppe Alois – stando alle nostre informazioni, pare che non sia stata fatto nulla dall’ultimo progetto redatto cinque anni fa. E se questo dovesse essere confermato, il Comune di Limatola potrebbe perdere la gestione, questo significherebbe che la stazione appaltante potrebbe essere affidata ad un altro ente con la previsione di una gestione commissariata. Non ne abbiamo la certezza ma continuiamo a monitorare la situazione e a raccogliere materiale in merito. L’obiettivo deve essere sempre il bene di Limatola. Per questo continueremo a chiedere incontri”.