Un’altra mazzata al morale del Benevento. La formazione di Cannavaro non strappa applausi contro il Frosinone, disputa una partita attenta, ordinata ma non basta ugualmente. Un episodio condanna la Strega che cade di misura allo “Stirpe”. A decidere l’incontro un calcio di rigore di Borrelli, concesso per un fallo di mano di Foulon dopo una carambola fatale. Classifica alla mano si dirà che non era questa la gara dove fare punti, ma il tempo stringe e la già fragile tenuta mentale dei giallorossi si ritrova ad essere messa nuovamente a dura prova.
Nessuna sorpresa nei moduli di partenza. Grosso si affida al collaudato 4-3-3 puntando sull’ex Insigne in attacco con Caso e Moro. Cannavaro, come annunciato in conferenza, insiste sul 3-5-2 lanciando il neo acquisto Pettinari in coppia con Simy.
Parte forte il Frosinone, subito pericoloso con Insigne. Sembra ispirato l’esterno ceduto in estate dal Benevento, ma il vero pericolo è sul fronte opposto. I ciociari battono con insistenza la corsia sinistra, dove Caso è una spina nel fianco. Arrivano da quella corsia i pericoli maggiori, ma Moro, in due circostanze, non è preciso nella conclusione. Salvata la pelle, la Strega prende le misure alla capolista, concedendo il possesso palla e cercando di far male in ripartenza. Purtroppo per Cannavaro, l’occasione migliore capita sui piedi di El Kaouakibi. Il laterale destro si presenta a tu per tu con Turati decidendo inspiegabilmente di calciare col sinistro e finendo col rimediare una brutta figura. E’ l’opportunità migliore di un primo tempo che il Frosinone amministra senza creare grossi pericoli dalle parti di Paleari.
Il copione non cambia nella ripresa, la gara è sostanzialmente bloccata e il primo ad attingere dalla panchina è Grosso. Al primo pallone toccato, Baez apparecchia per Lulic, il piattone del croato termina sul fondo. La formazione di Grosso, però, fatica a trovare il bandolo della matassa, mentre Cannavaro getta nella mischia La Gumina e Viviani. La girandola dei cambi non rivitalizza la sfida dello “Stirpe”, serve il classico episodio che gioca ancora una volta a sfavore del Benevento. Dopo una carambola in area, Foulon tocca la sfera con un braccio mandando Borrelli sul dischetto. L’attaccante non sbaglia spezzando l’equilibrio. Sotto nel punteggio, Cannavaro si gioca la carta Ciano tirando fuori un difensore. Prova un disperato assalto finale il Benevento che mette dentro anche Improta e Koutsoupias, ma i sanniti non riescono a essere più forti del Frosinone e dei propri limiti offensivi.
Frosinone-Benevento 1-0
Reti: 36’st Borrelli (rig.)
Frosinone (4-3-3): 22 Turati; 30 Monterisi (39’st 31 Sampirisi), 5 Lucioni, 20 Ravanelli, 99 Frabotta; 7 Rohden (12’st 16 Garritano), 36 Mazzitelli, 8 Lulic; 94 Insigne (30’st 90 Borrelli), 24 Moro (39’st 19 Bocic), 10 Caso (12’st 32 Baez). A disp.: 1 Loria, 2 Oyono, 4 Kone, 23 Kalaj, 25 Szymiski, 29 Cotali, 41 Oliveri. All.: Fabio Grosso
Benevento (3-5-2): 21 Paleari; 55 Veseli, 96 Capellini, 58 Pastina (37’st 28 Ciano); 2 El Kaouakibi, 8 Tello (44’st 16 Improta), 27 Schiattarella (23’st 24 Viviani), 4 Acampora (44’st 80 Koutsoupias), 18 Foulon; 9 Pettinari, 25 Simy (23’st 20 La Gumina). A disp.: 12 Manfredini, 22 Lucatelli, 6 Kubica, 7 Karic, 10 Farias, 17 Agnello, 36 Perlingieri. All.: Fabio Cannavaro
Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze
Assistenti: Daniele Bindoni di Venezia e Giorgio Peretti di Verona
IV ufficiale: Emanuele Frascaro di Firenze
Var (AVar): Luigi Nasca di Bari (Giacomo Paganessi di Bergamo)
Ammoniti: Mazzitelli, Ravanelli, Lucioni per il Frosinone, Pastina, Veseli, El Kaouakibi per il Benevento
Espulsi:
Note – Recupero: 2’pt, 5’st. Spettatori 12.198 (di cui 517 ospiti)