Da un campione del mondo a un altro. Alzata bandiera bianca contro Alberto Gilardino, Fabio Cannavaro si appresta a fare visita a Fabio Grosso. Domani pomeriggio, il Benevento sarà ospite del Frosinone, primo in classifica. La Strega proverà a rialzare la testa dopo aver raccolto appena un punto nelle prime due gare del girone di ritorno. A presentare l’incontro è stato lo stesso tecnico giallorosso, intervenuto in conferenza stampa.
Pettinari – Può giocare dal primo minuto, a Terni era disponibile e si è allenato con noi in settimana. E’ intelligente, conosce già tanti giocatori che sono con noi. Ha giocato con Simy e La Gumina, hanno movimenti collaudati. Penso possa giocare con chiunque, copre palla e gioca con entrambi i piedi. Colgo l’occasione per salutare Forte, anche se l’ho avuto per poco gli faccio un grande in bocca al lupo.
Tosca – Arriverà a giorni ma domani abbiamo una partita. Sono giocatori che portano un’aria fresca, avevamo bisogno anche di quello.
Approccio – Da quando sono arrivato ho sempre detto ai miei che possiamo commettere degli errori, quello che non possiamo sbagliare è l’atteggiamento. Quello deve farci andare avanti, dobbiamo dare tutto senza avere rimorsi. Le partite non sono tutte uguali, dobbiamo leggerle bene.
Trequartisti – Cercherò di cambiare meno possibile, quando abbiamo intrapreso un percorso siamo dovuti tornare indietro. Andremo avanti con questo sistema (3-5-2 ndr), cambiando di volta in volta. Sulla trequarti è l’unica modifica che possiamo apportare, giocando a uno o due. Più che il modulo per me conta l’atteggiamento. Non è vero che non avremo nulla da perdere a Frosinone, queste sono partite belle da giocare e poi in palio ci sono sempre tre punti.
Motivazioni – I miei giocatori sono ragazzi intelligenti, conoscono la classifica e non devono avere paura ma rispetto per una squadra già battuta all’andata. Non partiamo sconfitti, ma con la consapevolezza di affrontare una squadra forte.
Problemi – Se ne sono creati altri strada facendo, sono arrivati gli infortuni e le difficoltà che ci hanno fatto tornare indietro. Dopo il ritiro di Roma c’è rammarico perché abbiamo peccato sotto il punto di vista della fame, con Cosenza e Genoa abbiamo perso punti perché non ci siamo resi conto dei momenti delle partite.
Leverbe – Si è allenato, è a disposizione e può giocare. Anche lui ha avuto delle difficoltà, ma l’anno scorso ha disputato una grande stagione.
Vigorito – L’ho sentito quasi tutti i giorni e ho ascoltato le sue parole, oggi era all’allenamento. Ci sta molto vicino. Non so se i ragazzi hanno commentato le sue parole, penso sia stato un messaggio chiaro da parte di una persona che in questi anni ci ha messo tanta passione, oltre che soldi. La contestazione lo ha un po’ colpito.
Mercato – Qualcuno dei giocatori che avevo chiesto è arrivato, qualcuno dovrà arrivare, speriamo che il presidente e il direttore riescano in questi giorni. Le mie richieste erano mirate a ruoli specifici. Nel mercato di gennaio non hai la possibilità di prendere tanti giocatori, Pettinari era quello che ci è piaciuto di più perché ha dimostrato voglia di voler venire, ha qualità importanti.
Punti fermi – Ci siamo messi in questa situazione e dovremo tirarci fuori da soli. Più andremo avanti e più si farà dura la situazione.
Letizia – Sta recuperando, oggi ha fatto qualcosa con noi. Potevo portarlo in panchina, ma abbiamo deciso che sarà a disposizione dalla prossima settima.
Testa – Vorrei una squadra incazzata e, allo stesso tempo, spensierata. Nel calcio la linea è sottile, si passa subito dall’essere scarso all’essere bravo e viceversa. Questa squadra con nove punti in più, che avremmo potuto avere, ci avrebbe fatto parlare di altro. Le prossime partite sono quelle che dovranno fornirci risposte da parte di tutti.
Risultati – Eravamo in campo mentre le altre giocavano, non dobbiamo pensare agli altri ma solo a noi stessi. Altrimenti andiamo al manicomio visti i risultati. Dobbiamo essere concentrati sulle partite che dobbiamo vincere insieme.
Tello – All’inizio facevo fatica a capirlo perché alternava giocate da serie A, a giocate da Lega Pro. Deve essere più concreto, soprattutto in fase di uscita perché perde spesso palla e ci mette in difficoltà. In area avversaria può fare danni e poi può giocare ovunque.
Centrocampo – Abbiamo molti interni, Viviani e Schiattarella come play, dove posso far giocare anche Kubica e Acampora. A centrocampo siamo in tanti, ho cercato di chiedere più qualcosa dietro e avanti. Guardando i numeri si nota che le difficoltà sono avanti, abbiamo lavorato tanto e ho chiesto qualcosa alla società.
Corsia sinistra – Per numeri Foulon domani è titolare, giocano lui e altri dieci. Nel calcio decide il campo, di chiacchiere da bar ne possiamo fare tante. Al di là di chi arriverà o chi andrà via, le situazioni da mettere a posto le conosciamo e abbiamo le idee chiare.
Improta – Ha sbagliato contro il Genoa ma non punto il dito contro un solo giocatore. In quella situazione ho trovato dieci errori. Quando si prende gol la colpa prima è mia, poi della fase di non possesso.