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“La mia storia è nota ed ho pagato un prezzo politico e umano molto salato a causa di certi abusi. Nordio su una cosa ha ragione: gli spifferi non possono diventare la leva di un tritacarne mediatico-giudizario in servizio permanente effettivo. C’è una riflessione in corso anche nelle correnti progressiste della magistratura, come Md. È naturale, però, che occorre tutelare le esigenze investigative fondamentali e quelle di contrasto ai clan, come ha giustamente richiamato Mattarella”. Lo ha detto l’ex Guardasigilli Clemente Mastella, sindaco di Benevento, parlando coi giornalisti a margine della visita nel capoluogo sannita del ministro Anna Maria Bernini.

Restando sulla politica, il sindaco ha aggiunto: “La luna di miele della Meloni con gli italiani durerà più del previsto. L’opposizione usa la strategia dei Curiazi che erano tre contro uno, ma si divisero tra loro e finirono tutti fregati dall’astuto Orazio, romano proprio come la Meloni. Così tre opposizioni che litigano tra loro finiscono per fare il gioco della Premier”. 

E sul congresso del Partito Democratico: “Il Pd non parla più a nessuno e nessuno lo ascolta più. Sono su frequenze lunari e questo congresso rischia di accelerare il processo distruttivo. Il congresso in corso sembra il derby della via Emilia, ma il buon Togliatti diceva che gli emiliani erano ottimi amministratori ma pessimi politici. Noto poi che la classe dirigente del partito al Sud si accontenta di un ruolo subalterno e si accontenta di qualche contentino”. “Oggi – ha concluso Mastella – non credo che il Pd possa più permettersi tanta libertà di scelta. Avevo profetizzato che in campagna elettorale senza alleanze al centro sarebbe stato un disastro annunciato. Il Pd ha vinto solo quando ha attratto il voto moderato e quando ha fatto funzionare il matrimonio tra culture diverse, come successe ai tempi miei e di Prodi. Il 24 gennaio 2008 il Prodi II cadde al Senato ricevendo la sfiducia. Quindici anni dopo l’elaborazione di quel capitombolo politico non è stata ancora metabolizzata e il Pd non ha più vinto le elezioni. Tre lustri di occasioni sprecate e incredibili errori di strategia”.