Napoli – Nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata della Memoria, la Commissione Cultura del Consiglio comunale, presieduta da Luigi Carbone, ha organizzato nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino, l’evento “L’Olocausto spiegato ai ragazzi”. Allestita per l’occasione anche una mostra temporanea nella Sala Armeria. Presente, inoltre, con una pièce musicale l’orchestra composta dagli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale Foscolo Oberdan.
Nel corso dell’iniziativa, lo scrittore Alfredo Pezone e l’artista Christophe Mourey hanno narrato con racconti e illustrazioni l’antisemitismo tra Roma e Napoli negli anni ’40.
“In realtà dovremmo parlare della shoah ogni giorno quotidianamente – ha detto Pezone – proprio per il pericolo che le cose non debbano ripetersi bisogna tenere viva la memoria e soprattutto parlare con i ragazzi che sono il nostro futuro. Soprattutto oggi ricorderemo i 221 bambini deportati da Roma”. L’artista Christophe Mourey, ha spiegato che i disegni sono “l’opportunità di dare un volto a quei bambini. In due anni sono riuscito a disegnare tutti i loro visi con il pennarello, come ho voluto rappresentare anche i loro oggetti, come gli occhiali rotti o le bambole”.
“La giornata della memoria è una giornata importante in un momento storico in cui stiamo assistendo progressivamente alla perdita dei testimoni diretti di quello che è successo – ha detto l’assessora all’istruzione Maura Striano – quindi è fondamentale affidare alle scuole il testimone del ricordo di quelli che sono stati gli eventi più tragici dell’umanità in cui veramente si è manifestato tutto il male del mondo. E’ anche fondamentale sostenere tutte le iniziative che vanno nella direzione di coinvolgere il più possibile i ragazzi”.
“Come Comune di Napoli abbiamo sempre il dovere di ricordare l’eccidio degli ebrei e soprattutto di farlo insieme alle giovani generazioni – ha sottolineato la presidente del Consiglio Comunale Vincenza Amato – con l’impegno di Napoli e dei ragazzi oggi trasferiamo un messaggio di pace importantissimo, oltre che un messaggio di ricordo; ed è ribadire che qualsiasi tentativo di sottrarre la libertà dei popoli come sta accadendo in Ucraina deve essere assolutamente rigettato con forza. Facendolo con le scuole il messaggio diventa assolutamente più forte”.
Il presidente della commissione Cultura Luigi Carbone ha spiegato che “Stiamo assistendo alla scomparsa degli ultimi sopravvissuti della shoah, quindi ancor di più è necessario tener vivo il monito anche per i bambini che sono la parte anche più tenera della civiltà, affinchè possa imprimersi in loro questa brutta pagina di storia”.
Per il presidente della Municipalità II Roberto Marino “Parlare della shoah sicuramente non è semplice, perché c’è il rischio che si possa perdere questo senso della memoria; invece occorre fare un modo che la memoria resista e arrivi alle nuove generazioni perché i fatti che sono accaduti devono essere sicuramente ricordati e stimolare una sana e giusta riflessione per il mondo e per le future generazioni”.