Ancora variazioni per il Reddito di Cittadinanza, una misura che sta subendo modifiche nel corso del tempo. Sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali si parla di abrogazione dal primo gennaio del 2024 con la cifra che sarà risparmiata che andrà a finire nel Fondo per il sostegno alla povertà e per l’inclusione attiva. Non solo. Ci saranno diversi step da affrontare. In primis, dal primo gennaio al 31 dicembre la misura sarà riconosciuta per sole sette mensilità ad eccezione di quelle famiglie nelle quali sono presenti persone con disabilità, minorenni o con almeno 60 anni di eta’. Inoltre, se non ci sarà frequenza al programma assegnato, il nucleo familiare del beneficiario del reddito perdera’ il diritto alla prestazione.
Diventa, quindi, importanti questi corsi con obbligo di frequenza con le Regioni che dovranno fornire all’Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro l’elenco dei soggetti che non rispettano tale obbligo.
Tante le cose che cambieranno nel corso del tempo. In attesa che tutto ciò possa realizzarsi, pero’, c’e’ da registrare il dato emerso dall’analisi dell’Inps che parla di un forte incremento delle domande per il Reddito di Cittadinanza. Nella sola Campania si parla di un +60mila da un anno all’altro. Un dato che rende il 2022 l’anno con il numero piu’ alto di domande presentate.
Badando al dato provinciale, Napoli rappresenta il 13% del totale nazionale. Numeri importanti che hanno costretto l’Inps a dover incrementare anche il controllo sui richiedenti con una verifica mensile e automatica per verificare la corretta erogazione del beneficio. Un protocollo, quello firmato tra l‘Istituto e il Ministero della Giustizia, che consentirà all’Inps di disporre in automatico la revoca e il recupero della prestazione indebita.