Il sindaco di Benevento Clemente Mastella ha sollecitato alla Regione l’integrazione del finanziamento per il completamento dell’intervento sugli alloggi di edilizia popolare a Capodimonte.
Con una lettera inviata al presidente regionale della Campania Vincenzo De Luca, all’assessore regionale all’Urbanistica Bruno Discepolo, alla dirigente regionale Donata Vizzino e per conoscenza al prefetto di Benevento Carlo Torlontano, al presidente di Acer David Lebro e al direttore generale Acer Campania Giuliano Palagi, il sindaco Mastella ha chiesto “un immediato intervento della Regione Campania per il reperimento di risorse aggiuntive allo scopo di consentire l’ultimazione dei predetti lavori”.
“Infatti – si legge nella missiva – a seguito del combinato tra pandemia da Covid-19, crisi inflattiva che ha generato un notevole aumento dei costi delle materie prima nonché l’aggiornamento del prezzario regionale delle opere pubbliche, i fondi disponibili non sono stati sufficienti a completare l’intervento. Ed infatti relativamente ai 20 alloggi in sottotetto la copertura finanziaria è risultata sufficiente per realizzare solo quattro ascensori sui dieci previsti dal progetto originario. E’ evidente che l’allocazione di tutti gli alloggi in sottotetto al quarto piano rende indispensabile la messa a disposizione di tutti gli ascensori, onde consentire il pieno utilizzo degli alloggi assegnati. L’Acer, con richiesta del 14 settembre 2021, aveva già espressamente richiesto all’Assessorato all’Urbanistica e al Governo del territorio fondi aggiuntivi per euro 250mila, sufficienti per il completamento dell’intervento, ma ad oggi l’istanza non ha ricevuto nessun riscontro”.
“Pertanto – in qualità di Sindaco della Città di Benevento – conclude Mastella considerata la cruciale importanza sociale dell’intervento e in considerazione delle difficoltà in cui versano molti degli assegnatari alcuni alle prese con procedure di sfratto esecutive con la presente missiva, sollecito un immediato intervento finanziario della Regione. Ciò consentirebbe di chiudere un’annosa vicenda che da anni si trascina con conseguenze sociali drammatiche”.