Tempo di lettura: 2 minuti

Ad un mese circa dall’inaugurazione della mostra Jimmie Durham: humanity is not a completed project, a cura di Kathryn Weir, il Madre, museo d’arte contemporanea della Regione Campania, propone al pubblico una giornata dedicata proprio a Durham.

Alle ore 10.30 (ingresso gratuito) si terrà la proiezione di Word Body Art / Jimmie Durham (2021), intervista dell’artista e performer Valeria Apicella, una delle prime della serie che ha visto il coinvolgimento di pittori, cineasti, scrittori o coreografi contemporanei chiamati a parlare del loro rapporto con il corpo. Sono stati invitati ad uscire dal discorso abituale legato al proprio percorso biografico o al significato delle opere, indagando piuttosto la loro memoria fisica e offrendo così prospettive singolari sui fondamenti dell’atto creativo, come la percezione, il gesto, il linguaggio. La serie si costituisce così come un archivio di testimonianze, che pone le basi di un’antropologia dell’arte contemporanea.

Alle ore 11.30 (ingresso gratuito) sarà la volta della presentazione del volume Jimmie Durham & A Stick in the Forest by the Side of the Road, che propone una raccolta di saggi, discussioni, pensieri e immagini. Questi materiali sono emersi dal lavoro collettivo che si è sviluppato a partire dall’idea di Jimmie Durham di riunire un gruppo di artisti per formare “una comunità sulla strada” e collaborare con lui a documenta quindici a Kassel (2022). Oltre ai contributi dei membri del collettivo – Bev Koski, Elisa Strinna, Hamza Badran, Iain Chambers, Joen Vedel, Jone Kvie, Maria Thereza Alves e Wilma Lukatsch – la pubblicazione include saggi di Giulia Grechi e Alessandra Marino Al-Mishlab, invitate dal collettivo a Kassel per tenere conferenze e contribuire alla discussione.

Alle ore 17.00 avrà luogo una visita guidata al percorso espositivo Jimmie Durham: humanity is not a completed project, prima mostra retrospettiva in Italia che presenta oltre 150 opere, alcune delle quali mai esposte, creando collegamenti tra periodi temporali all’interno di sequenze tematiche, combinando elementi cronologici con un approccio narrativo, e includendo riferimenti a mostre storiche che racchiudono gli esperimenti da lui condotti sulle strategie spaziali. La visita guidata è gratuita con ingresso ridotto al museo, per partecipare è necessario prenotarsi tramite Eventbrite.