Vallo di Diano – “Le persone non vedenti residenti nel Vallo di Diano sono emarginati dai viaggi su rete ferrata in treno dal 1987, costretti quindi a viaggiare senza assistenza a bordo treno e nelle stazioni ferroviarie”. È quanto denuncia il presidente del comitato Riattivazione Ferrovia Sicignano-Lagonegro, Rocco Panetta.
La data, indicata dal comitato, è quella del 1° aprile 1987 cioè da quando, venne sospeso il traffico ferroviario sulla linea nel tratto che collega Sicignano con Lagonegro, costringendo gli abitati che vivono a ridotto tra la Campania e la Basilicata, ad utilizzare l’autovettura per gli spostamenti oppure gli autobus del servizio di trasporto sostitutivo di Trenitalia che collega Lagonegro-Battipaglia-Napoli.
“Il perdurare di questa situazione da oltre 35 anni-spiega Panetta- genera una grave discriminazione nei confronti delle persone disabili della vista. Basti pensare-sottolinea- che il regolamento UE 181/2011, relativo ai diritti dei passeggeri nel trasporto effettuato con autobus, prevede il diritto all’assistenza dei disabili solo nel caso la distanza del servizio sia pari o superiore a 250 km, mentre la distanza Lagonegro-Napoli è inferiore a 250 km. Viceversa -dice- lo stesso regolamento europeo relativo ai diritti dei passeggeri del trasporto ferroviario non pone alcun limite chilometrico per la fruizione dell’assistenza da parte dei disabili ma prevede il diritto al trasporto, all’informazione ed assistenza nelle stazioni ferroviarie ed a bordo treno, con il diritto, in caso di incidenti, anche al risarcimento del costo della sostituzione, anche temporanea, e del trattamento veterinario delle lesioni del cane guida per i non vedenti”.
Un tratto, quello della Sicignano Lagonegro, incluso dal ministero nel 2021, come linea gestista da Rfi nell’elenco delle linee ferroviarie ad uso turistico. “Per poter garantire il diritto alla mobilità assistita ai disabili con il trasporto ferroviario -illustra Panetta- è indispensabile la riapertura al traffico commerciale della linea Sicignano-Lagonegro, e non più ad esclusivo uso turistico con circolazione di soli treni storici, come previsto dal Decreto Interministeriale, con contestuale cessazione del servizio sostitutivo con autobus di Trenitalia”.
Poi, il focus del presidente del comitato sulla futura linea di Alta Velocità ferroviaria che verrà realizzata dal Rfi nel territorio salernitano e che collegherà Battipaglia-Praja a Mare- “la fermata intermedia- chiosa Panetta- prevista nel Vallo di Diano, deve essere realizzata nel comune di Atena Lucana per permettere l’interconnessione della nuova linea di Alta Velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria con la linea Sicignano-Lagonegro e la possibilità ai viaggiatori disabili di fruire, nella stazione di Atena Lucana AV, di coincidenze garantite e protette, tra treni regionali circolanti sulla linea Sicignano-Lagonegro e treni alta velocità, previo acquisto di biglietti ferroviari cumulativi (Treno Regionale + Treno Alta Velocità) con il servizio assistenza ai disabili durante il trasbordo ed a bordo dei treni” .
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Trasporti su ferro, la denuncia di Panetta: “Disabili non vedenti senza assistenza da Fs”
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