Quando ha ricoperto la carica di consigliera comunale, Delia Delli Carri ha tenuto sempre l’occhio vigile sull’ex palazzo Inps di via Calandra. In questi giorni l’argomento è tornato d’attualità, ed allora la candidata alle ultime elezioni comunali in quota Città Aperta ha tenuto a dire la sua sulla vicenda:
“Leggere del sequestro preventivo del cantiere di Via Calandra, nell’area ex INPS, automaticamente fa scattare nella mente tanti se e tanti ma.
La vicenda del palazzo ex INPS di via Calandra è la prova che l’assenza di dialogo con l’opposizione, che è la cifra del governo cittadino di Benevento, non riguarda la filosofia della politica, ma impatta sulla capacità amministrativa di un Ente.
Considerare un oltraggio l’iniziativa di sindacato ispettivo di un consigliere comunale di minoranza e calpestarla, ignorandola, danneggia non solo le istituzioni, minando i presidi di democrazia posti a tutela della sovranità popolare, ma impoverisce le prospettive di sviluppo della città.
L’ipotesi di reato, formulata dalla Procura e avallata dal GIP, è che l’attività demolitoria e quella, allo stato interdetta, ricostruttiva poggino su un’autorizzazione illegittima.
Forse se, tre anni fa, sindaco e assessore non si fossero arroccati su una posizione aprioristicamente difensiva rispetto all’allarme sulla illegittimità del processo autorizzativo, da me lanciato, oggi non saremmo a confrontarci con un’indagine penale, che, quantomeno per il periodo in cui la giustizia farà il suo corso, imporrà alla città di portare il peso delle macerie prodotte e delle mancate realizzazioni.
Da Gennaio 2020 in avanti, sollecitata da cittadini accorti e competenti, ho, con più interrogazioni, cercato di spingere l’amministrazione a sospendere l’iter per rivalutare gli atti, che apparivano, come si legge anche negli atti della Procura, non conformi alle prescrizioni di legge.
Ma la risposta burocratica, affidata a uno scritto dell’allora Assessore Romano, non ha lasciato alcuno spazio. L’assessore ha ratificato, in pieno, l’istruttoria tecnica del Dirigente all’Urbanistica e le conclusioni della stessa.
Capitolo chiuso!
Invece sì è aperta l’ennesima pagina brutta di questa Amministrazione”.
Delia Delli Carri