Verso il divieto di trasferta per i tifosi di Napoli e Roma. Questo il provvedimento da adottare prossimamente; la soluzione immediata venuta fuori dal vertice che si è tenuto presso il Viminale sul tema della violenza e degli scontri tra ultras. Dopo i fatti accaduti domenica scorsa sull’autostrada A1, le istituzioni governative e sportive hanno optato per il pugno duro, esprimendo la volontà di punire le tifoserie di Napoli e Roma con il divieto per le prossime trasferte. Questo è ciò che emerso dall’incontro avvenuto presso il Ministero degli Interni. Ancora da decifrare se varrà solo per i residenti nel Lazio ed in Campania o (probabilmente) precludendone a chiunque, chiudendo di fatto i settori ospiti.
Al tavolo hanno partecipato i Ministri dell’Interno e dello Sport, rispettivamente Matteo Piantedosi e Andrea Abodi, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ed i massimi esponenti della Lega Serie A, Luigi De Siervo e Lorenzo Casini. Quest’ultimo, presidente dell’assemblea dei club di A, aveva anticipato che il Viminale era intenzionato ad adottare misure di prevenzione “ancora più stringenti di quelle attuali” e lo stesso ministro Piantedosi aveva manifestato l’intenzione di raccomandare la “massima serietà”. I provvedimenti restrittivi verranno in ogni caso attuati con le leggi già in vigore e non è previsto alcun nuovo intervento normativo. Non ci sarà alcun provvedimento restrittivo, invece, in vista del big match di venerdì sera Napoli-Juventus.