Una protesta rientrata nel giro di 24 ore. L’altarino dedicato a Diego Armando Maradona è di nuovo visibile e fruibile per cittadini e turisti. Siamo all’ormai famoso ’Largo Diego Armando Maradona’, nel cuore dei Quartieri Spagnoli dove c’è il murale dedicato al campione argentino scomparso nel 2020.
I fatti risalgono a ieri quando gli agenti del Commissariato Montecalvario, con il supporto di personale della Polizia Municipale di Napoli, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio. Gli operatori hanno denunciato una persona poiché sorpresa a vendere materiale contraffatto riportante stemmi e loghi della Società Sportiva Calcio Napoli: 240 magliette, 42 cappelli, 24 felpe, 13 sciarpe e 17 borselli.
Tutta la merce è stata sequestrata e l’uomo è stato sanzionato, perché sprovvisto di licenza e autorizzazione alla vendita. L’episodio ha scatenato l’iniziativa di chi sta gestendo le attività del ‘Largo’ legate al murale. Infatti, poco dopo il blitz, la cappella intitolata a Maradona è stata coperta in segno di protesta. Poi tutto è rientrato.