Napoli – “I problemi di sicurezza delle grandi città, come ha dimostrato anche Chiaia in questi giorni, richiedono un intervento straordinario organizzativo e di risorse umane. C’è una grande sollecitazione da parte mia e anche l’attenzione del Ministero degli Interni”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi commentando i tre colpi a salve sparati da baby gang sabato sera nella zona della movida di Chiaia, che hanno causato il panico tra i tanti giovani in strada. Manfredi ha sottolineato: “Abbiamo già avuto incontri con il Ministro degli Interni e c’è in campo un lavoro che sta portando avanti la Prefettura. Serve un impegno nelle grandi città sulla movida e anche sulla gestione dei luoghi di arrivo, come le stazioni a cui penso per quello che abbiamo visto a Roma. Serve gestire i luoghi della movida, dell’affollamento delle attività, servono strumenti stringenti e risorse umane più significative delle forze dell’ordine. Bisogna garantire la tranquillità della movida, che è anche spontaneità ma si deve coniugare con la sicurezza. Soprattutto perché stiamo parlando di ragazzini, le persone coinvolte sono infatti tutte minorenni”.
Su Mancuso – Per la sostituzione di Paolo Mancuso – che ha annunciato al sindaco le sue prossime dimissioni da assessore all’Ambiente – “vogliamo procedere in continuità, valutando l’esperienza che si è accumulata in questo anno di lavoro. La mia intenzione è di continuare sul percorso che stiamo facendo”. Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi a margine del suo saluto al convegno “I nuovi ambienti dell’umanità” con Luciano Violante a Napoli. “Lavoriamo – ha detto Manfredi riferendosi al progetto in corso per la costruzione dell’impianto di compostaggio di Napoli Est – rafforzando anche la parte della gestione ambientale che abbiamo un po’ trascurato finora perché dovevamo lavorare sulla strutturazione del sistema e sulle emergenze. La delega al momento non posso gestirla io, facciamo ora la gestione corrente e spero in tempi rapidi di procedere a una nuova nomina. Nella fase transitoria ci organizziamo con altri assessori”.