Benevento – La tradizionale giornata della “Festa del Ringraziamento“, promossa dalla Coldiretti, si è svolta stamani in città. Sfilata dei trattori e tanti operatori agricoli presenti nelle strade cittadine, anche per ricordare a tutti che il lavoro dei campi è una componente essenziale dell’economia e della vita stessa della società civile. A guidare la manifestazione erano Gennaro Masiello, vice presidente della Coldiretti Nazionale, e Gerardo Dell’Orto, direttore della Federazione di Benevento. Con lo spirito di sempre, la Coldiretti sannita si è rivolta a Dio, che offre la sua protezione per i raccolti dei campi, ma anche agli uomini che debbono regolare i doni divini e fare in modo che l’agricoltura sia una delle fonti di reddito dell’uomo. Ma questo 2023 è carico di problemi e di prospettive fosche per il futuro, con la guerra che continua a produrre i suoi effetti sull’economia reale. Non resta dunque che confidare nella benedizione, quella impartita ai trattori prima della Santa Messa.
Come sempre, la Festa si è contraddistinta con la benedizione dei trattori, che erano stati scortati nella sfilata dalla Polizia Municipale, e quindi con la celebrazione della Santa Messa.
“E’ stato un anno difficile per l’agricoltura. Il fatto che siano schizzati i prezzi delle materie prime ha influito e non poco perchè poi non c’è stata un’immediata ripresa. La speculazione sull’energia ha fatto il resto”.
Per il numero due dell’organizzazione nazionale occorre adesso spingere su contratti scritti e sostenibili: ” Non si può scaricare sull’agricoltura le inefficienze della filiera. I contratti devono avere una durata pluriennale con prezzi ben definiti”. A margine dell’iniziativa della Festa, abbiamo chiesto a Masiello la sua opinione sulla grave crisi istituzionale che travaglia la Camera di Commercio e sulla possibilità che venga nominato un Commissario per la gestione ordinaria dell’ente di piazza Castello. “Quello che è successo in questi mesi è grave. L’individuazione degli organi gestionali poteva e doveva essere una grande opportunità per il territorio. Siamo rammaricati. questa fase di incertezza deve finire presto. La Regione Campania dovrà provveder a nominare un Commissario. Quello che è accaduto fin qui di certo non è stato edificante per il territorio: una Camera di Commercio così non serve a nessuno”.
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