Si chiude con l’ultimo giorno del 2022 la possibilità per gli italiani di fare il pieno di carburanti risparmiando qualche Euro. A partire dal nuovo anno, infatti, verrà meno il taglio sulle accise proprio sui carburanti. Il governo Meloni, nella sua manovra finanziaria, ha destinato parte delle risorse contro il caro energia per contenere le bollette, confermando l’azzeramento degli oneri di sistema e degli oneri per lo smantellamento del nucleare. Ma, come detto, per una precisa scelta politica finanziaria verrà meno il taglio delle accise sui carburanti. Quindi, il Capodanno segnerà anche un nuovo vertiginoso aumento della benzina di 18 centesimi al litro, la quota tagliata in precedenza, ma già ridotta dal governo Meloni rispetto ai 30 centesimi in meno in vigore fino al 1 dicembre. La misura, quando era a -30 centesimi dal 22 marzo al 30 novembre, è costata allo Stato circa 7,3 miliardi di euro di mancati introiti e tutti i cittadini ne hanno beneficiato a prescindere dal reddito ed è stato questo il motivo principale della mancata conferma del taglio delle accise, volendo il governo aiutare le fasce più deboli e non indiscriminatamente tutti, anche chi utilizza macchine potenti che consumano tanto carburante.
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Aumento esponenziale del costo della benzina: non confermato il taglio delle accise
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