Tra il Benevento e Thomas Pozzo c’è un ostacolo burocratico da superare. Il trequartista argentino classe 2000 sarebbe vicinissimo ai giallorossi se non fosse per una vicenda che l’Independiente, club che ne detiene il cartellino, è chiamato a risolvere in tempi brevi. Gli argentini non possono compiere operazioni di mercato per una questione aperta con il giocatore Gonzalo Veron, che nel 2020 intentò una causa di lavoro nei confronti della società di Avellaneda per mancato pagamento.
La sentenza del tribunale prevede l’embargo preventivo su qualsiasi somma di denaro che il club riceve per il trasferimento, la vendita, la cessione o il prestito di calciatori fin quando non salderà il debito di 4,8 milioni di dollari con Veron. Se il Benevento dovesse pagare il cartellino di Pozzo, allo stato attuale, il denaro sarebbe dunque assorbito dal tribunale. L’Independiente ha presentato una richiesta di revoca del provvedimento ma in caso di fumata nera avrà sostanzialmente il mercato paralizzato.
Per quanto riguarda Thomas Pozzo, sceso in campo 19 volte nell’ultimo campionato argentino conclusosi a fine ottobre, secondo le ultime notizie sui media sudamericani l’offerta del Benevento è attesa per il 3 gennaio e dovrebbe aggirarsi intorno al milione e mezzo di euro. L’accordo sarebbe in sostanza già stato raggiunto, anche se il club argentino punta a mantenere il 20% sulla futura rivendita. Il giocatore non vedrebbe l’ora di iniziare una nuova avventura in Europa, ma gli impicci al momento sono di tutt’altra natura.
L’attacco del Benevento potrebbe comunque uscire rivoluzionato dalla sessione di mercato che è ormai alle porte. Rimbalzano in maniera frenetica le voci su Francesco Forte, attaccante corteggiato da diversi club di serie B. Anche il Pisa, club con cui ha debuttato tra i professionisti nel 2010, lo avrebbe messo in cima alla lista dei desideri. A frenare le ambizioni dei toscani e delle altre pretendenti al momento sono le richieste esose del Benevento e l’ingaggio considerato elevato.