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I risultati deludenti lasciati in dote dalla prima parte di stagione portano notizie poco felici anche in termini di milioni al Benevento. La rosa della società giallorossa ha subito una svalutazione rispetto allo scorso mese di settembre, passando da un valore complessivo di 25,63 milioni di euro a quello di 23,54 milioni di euro. Il club sannita, secondo i dati raccolti dal sito di settore Transfermarkt.com è sedicesimo nella classifica sull’evoluzione del valore di mercato degli organici, con un decremento dell’8,2%.

In fondo ci sono le tre retrocesse dalla serie A, il Cagliari (-22,8%), il Genoa (-21%) e il Venezia (-19,8%), che hanno dovuto fare i conti con il divario tra le due categorie e una conseguente svalutazione del parco giocatori. Il club più virtuoso risulta essere il Bari (+42% e +7,65 milioni), forte dell’esplosione del marocchino Walid Cheddira, seguito dal Sudtirol (+32,8%) e dal Modena (+31,3%). Non a caso si tratta di tre squadre neopromosse, capaci di sfruttare la conferma di diversi calciatori dopo i successi in C dello scorso anno scegliendo di affidarsi anche a loro per navigare in acque tranquille.

Per quanto riguarda il Benevento, soltanto due calciatori fanno rilevare un segno ‘+’ nella colonna della valutazione individuale. E’ salito il valore di Riccardo Capellini, il cui cartellino vale ora 500mila euro in più rispetto all’estate, ma anche quello di Christian Pastina (+100mila). L’ex Juventus under 23 – diciassette presenze e un gol finora – ha sfruttato al meglio la chance concessa dall’emergenza ritagliandosi un posto di primo piano al centro della difesa prima da centrale nella pacchetto a tre e poi come partner di Glik. Anche Pastina   – nove presenze e una rete – è tra i virtuosi nonostante un paio di prestazioni deludenti che lo hanno fatto sparire dai radar nell’ultimo mese e mezzo.

Il crollo verticale riguarda gli attaccanti. Se i numeri dicono che il reparto offensivo del Benevento è tra i peggiori della categoria, anche l’indice relativo al mercato non può che scendere. Risulta in caduta libera il valore di La Gumina (-700mila euro) e Simy (-500mila euro), entrambi in prestito rispettivamente da Sampdoria e Salernitana. Il valore del cartellino della punta palermitana lo scorso mese di giugno si aggirava intorno ai due milioni e quattrocentomila euro, oggi si attesta sul milione e settecentomila euro. Simy – mai in condizione dal suo avvento nel Sannio – è invece passato da un milione e cinquecentomila a un milione esatto, ma il suo è un caso ancor più eclatante se si pensa che un anno e mezzo fa, nel giugno 2021, era valutato la bellezza di 8 milioni di euro.

In calo anche Forte, Leverbe, Improta e Schiattarella (-200mila euro).  Situazione simile per Farias, il cui valore si è abbassato di 150mila euro, e Ciano (125mila). Va tuttavia sottolineato come in molti casi la componente infortuni abbia giocato la sua parte. L’ex Frosinone, ad esempio, non scende in campo dalla trasferta di Como del 22 ottobre, nel corso della quale rimediò l’infortunio al ginocchio proprio nel momento in cui stava diventando l’uomo chiave negli schemi di Fabio Cannavaro.