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Riccardo Improta mostra grande delusione dopo la sconfitta con il Perugia maturata al Ciro Vigorito. Le sue dichiarazioni: 

Prestazione – “Una prestazione non da Benevento soprattutto considerando il fatto che giocavamo in casa. Avremmo dovuto fare di più, non so se è stata tensione mentale o altro. Questi giorni serviranno a tutti noi di fare un esame di coscienza per ripartire il prossimo anno con un’altra testa”. 

Limiti – “Oggi sono usciti fuori tutti i limiti dimostrati in questo girone di andata. Quando riusciamo a fare punti ricadiamo subito nello stesso errore. Credo sia un errore di attenzione che non possiamo permetterci di commettere”. 

Discorsi – “Credo che abbiamo parlato tanto nello spogliatoio in questi mesi. Adesso però non è più il momento di parlare perché questa squadra con i giocatori che ha non può permettersi di giocare così. C’è pochissimo da parlare, ognuno di noi in questi giorni di ferie dovrà ragionare su se stesso. Solo così si potrà ripartire per fare un girone diverso rispetto a quello di andata”. 

Avversari – “Le squadre avversarie ci studiano, cercano di metterci in difficoltà. Il Perugia è venuto a prenderci alto, sono letture nostre perché il mister l’aveva preparata bene. Gli errori sono legati a valutazioni nostre che avremmo dovuto fare meglio. Non possiamo farci mettere sotto in questo modo dall’ultima in classifica in casa nostra”

Atteggiamento – “Sono state soprattutto le partite in casa quelle in cui abbiamo peccato di umiltà e di attenzione. E’ soprattutto su questo che bisogna lavorare”.

Esame di coscienza – “Una prestazione completamente negativa in tutti i reparti, in tutti i sensi. Dovevamo fare di più, adesso ci sarà la pausa, dobbiamo recuperare e farci un esame di coscienza. La città di Benevento merita molto di più”.

Cazzimma – “In casa noto mancanza di attenzione, di voglia di portarci il pubblico dietro. Manca la cazzimma, perché puoi andare sotto ma poi devi avere voglia di ribaltarla”.

Lavoro – “Il Benevento è sempre stato in alto, giocare per vincere. In questo momento servono attenzione e personalità per mettere sotto l’avversario. Credo nel lavoro e solo così ne potremo uscire”.

Personalità – “Non credo sia un problema di personalità leggendo i nomi della nostra rosa. Sta mancando la consapevolezza, dobbiamo credere di più in noi stessi, cadiamo nell’errore semplice che durante la settimana non commettiamo. È una questione mentale”.