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Benevento – La battaglia per le aree interne, il rapporto ormai solo istituzionale con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e gli obiettivi del 2023. Di questo ha parlato Clemente Mastella, leader di Noi di Centro, nel corso dello scambio di auguri per le imminenti festività natalizie che ha avuto con i suoi fedelissimi alla presenza anche della stampa presso la sede di via Aldo Moro. L’incontro ha visto la presenza del consigliere regionale Gino Abbate, del presidente della Provincia Nino Lombardi, dei vertici del partito Carmine Agostinelli e Gianfranco Ucci, molti sindaci della provincia e amministratori comunali. Sui suoi rapporti politici con la Regione Campania, Mastella ha chiarito la situazione: “Sono soltanto istituzionali. Dal punto di vista politico il rapporto di coalizione si è rotto il giorno dopo le elezioni”. Il sindaco ha poi dato un giudizio sul livello livello politico nazionale: “Stringeremo alleanze, ma ad una serie di condizioni sul piano nazionale. Noi siamo una realtà legata al nostro popolo. Ho sentito diversi popolari che stanno immaginando una fuoriuscita in particolare se vincesse la Schlein”. Molto chiaro il leader di Noi di Centro guardando al Pd nazionale: “Non vedo ne’ scienziati ne’ persone come Mosè che possono far uscire dalle secche questa situazione. Certamente se Letta va via prima lo fa e meglio è”. Nessuna battuta invece sul Pd locale dopo il commissariamento e l’affidamento del partito al consigliere regionale Mino Mortaruolo. Per quanto riguarda il 2023 Mastella ha spiegato: “Dovrà essere l’anno del depuratore in città; la casa di Jonas per i malati di Alzheimer, il nuovo pattinodromo che era abbandonato, l’apertura finalmente del De Simone”. Mastella ha poi parlato  della “Caserta Sud – Benevento: ” I soldi ci sono ma si è bloccata per via di sindaci che non si sono presentati in conferenza di servizi”. Ultima battuta sulla facoltà di Medicina: “Sarebbe utilissima per l’Università e per tutto il Sannio”.  Il consigliere regionale Abbate ha parlato di dare battaglia sulle aree interne: “La Regione ha puntato molto sull’Università credendo e investendo su una cittadella universitaria. Ora occorre fare sintesi”. Ha preso la parola il coordinatore dell’Eic Pompilio Forgione che ha esortato : “I tempi sono strettissimi. Occorre pazienza colleghi sindaci. Occorre formare un gestore unico per il servizio idrico integrato. Dobbiamo essere all’altezza della situazione e dare risposte”. Il presidente Lombardi ha sottolineato come il Mezzogiorno potrebbe pagare un conto molto salato per le scelte del Governo nazionale: “Le aspettative che c’erano sul Governo nazionale già con questa ipotesi sulla manovra finanziaria  ha avuto una butta sorpresa”. Ha chiuso la conferenza Carmine Agostinelli che ha rivendicato che chi s’aspettava che il partito accusasse un contraccolpo dopo le elezioni è rimasto deluso: “La sala piena di questa sera ci incoraggia a fare sempre meglio”.