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I numeri fotografano un Benevento in ripresa. Con sette punti nelle ultime tre partite la Strega ha rialzato la testa riuscendo a muovere la classifica e tirandosi parzialmente fuori dalla zona retrocessione. Quanto raccolto sul campo non ha però soddisfatto in pieno Fabio Cannavaro, che ha mostrato un pizzico di amarezza nel valutare le prestazioni messe in campo contro Cittadella e Modena. Bene i risultati, dunque, meno un gioco discontinuo e inefficace sul piano offensivo. 

Dall’infortunio di Farias in avanti il Benevento negli ultimi trenta metri sembra aver perduto quello smalto che per la verità appariva già sbiadito. Sostituito forzatamente dopo l’assist recapitato a Tello contro i veneti, il brasiliano ha lasciato la squadra orfana di guizzi tra le linee potenzialmente velenosi. Come accaduto per la sfida del Braglia, il casting per sostituirlo nell’ormai consolidato schema ad albero di Natale è apertissimo. Chi giocherà accanto a Tello? E’ questo il vero dubbio che aleggia nella testa del Pallone d’oro in vista del ‘boxing day’ contro il Perugia

A Modena erano stati Acampora e Improta ad alternarsi in quella porzione di campo, ma nell’ottica del confronto con gli umbri stanno salendo vertiginosamente le quotazioni di Koutsoupias. L’innesto del greco, al rientro dalla squalifica, garantirebbe quel pizzico di qualità e imprevedibilità che i due partenopei – per ragioni diverse – non sono riusciti a offrire domenica scorsa. L’arretramento di Acampora dopo l’intervallo fa infatti pensare che l’esperimento – nonostante il gol segnato –  sia stato considerato fallito dal campione del mondo. A disposizione ci sono anche Ciano e La Gumina, che hanno messo insieme ulteriori allenamenti mostrando i progressi sperati, ma che difficilmente saranno gettati nella mischia dal primo minuto. 

E’ naturale che dalla decisione sul partner di Tello dipenderanno ancora una volta le scelte da operare negli altri settori del campo. Si pensi a Improta, pedina che fa della duttilità la sua caratteristica principale. In caso di impiego di Koutsoupias e Acampora su trequarti e mediana, l’ex Chievo e Bologna potrebbe riappropriarsi del ruolo di terzino destro a discapito di El Kaouakibi, abile in fase difensiva al Braglia quanto impreciso al cross e timido nelle sovrapposizioni.

Le opzioni sul tavolo sono varie ma per fortuna corredate da una buona dose di certezze da cui partire. Innanzitutto il modulo: il 4-3-2-1 rappresenta la penultima fase di un passaggio definitivo al 4-3-3 che Cannavaro ha in mente sin dal giorno del suo arrivo nel Sannio; poi giocatori come Paleari, Glik, Capellini, Schiattarella e Masciangelo, uscito vittorioso (pare definitivamente) dal ‘duello’ con Foulon per un posto sull’out difensivo mancino. Se non li si vuole definire insostituibili, di sicuro si può parlare di colonne. E’ su questa base che si fonderà il Benevento 3.0. non solo per fronteggiare il Perugia e regalarsi una serena chiusura di anno solare, ma anche per tracciare una solida pianificazione legata all’ormai imminente mercato.