Benevento – ”Ridare dignità al Corpo di Polizia Penitenziaria che molto spesso è stato abbandonato e che invece ha delle eccellenze straordinarie”.
Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro con delega alla Polizia Penitenziaria ha visitato oggi la Casa Circondariale di contrada Capodimonte ed ha incontrato il direttore Gianfranco Marcello e il senatore Domenico Matera: il rappresenta del Governo è venuto in città dopo la rivolta scoppiata all’interno del complesso carcerario.
Il sottosegretario, accompagnato anche da dirigenti di Fratelli D’Italia, ha voluto rendersi conto di persona di quanto è successo ed incontrare i vertici della Casa Circondariale.
L’esponente di Governo ha voluto esprimere vicinanza e solidarietà nei confronti di coloro hanno dovuto affrontare una situazione difficile. Ormai le imminenti festività natalizie hanno imposto l’espressione di vicinanza da parte dell’Esecutivo ai poliziotti penitenziari, garantendo l’impegno ad affrontare i nodi critici e problematici sul tappeto.
“I poliziotti del Corpo hanno operato nel solco della legalità sedando una sommossa. Hanno presidiato con ordine, sicurezza negli istituti penitenziari. Lo hanno dimostrato gli agenti. Sono orgoglioso di come hanno operato nonostante ci sia una sofferenza di organico e il sovraffollamento di questo carcere. Il Ministero deve aiutarli con le piante organiche e la lotta al sovraffollamento. Alcuni detenuti già si erano contraddistinti in rivolte. Eppure li hanno spediti qui”.
Ma Del Mastro ha voluto più volte attestare la correttezza del Corpo di Polizia Penitenziaria: “Hanno agito nel solco della legalità. Questo Corpo non è inferiore a nessuno. Qui siamo tutti convinti delle vigilanze dinamiche e della funzione rieducativa della pena, ma gli uomini della Polizia Penitenziaria devono svolgere questo lavoro in maniera serena. Ho assunto un impegno di un protocollo sicurezza in caso di sommosse e il Ministero deve attuarlo. Occorre formazione per ridare dignità ad un corpo”.
Sollecitato sulla manovra finanziaria in discussione alle Camere, il sottosegretario ha difeso l’operato della premier Meloni: “Due terzi della manovra finanziaria è stato destinato alle imprese, aumentando il credito d’imposta per la crisi energetica e alle famiglie per contrastare il caro bollette. Abbiamo destinato 500 milioni per le famiglie più bisognose Abbiamo mantenuto la promessa. Abbiamo piantato dei semi. Puntiamo sul lavoro”.