Napoli – Sono circa 1.300, secondo quanto riferiscono fonti della Questura, i partecipanti al corteo in corso a Napoli contro il decreto anti rave. La manifestazione è partita da piazza Dante e procede senza problemi. Quello che inscenano gli organizzatori è soprattutto una street parade per “rivendicare il diritto alla musica, alla socialità, alla sperimentazione fuori dalle logiche del mercato”. A organizzare il corteo la rete ‘Smash repression’ che riunisce sound crew dei rave, centri sociali, collettivi e associazioni.
Per quanto riguarda le motivazioni locali “la questione “antimovida” a Napoli segue la stessa logica del decreto governativo: nel nuovo regolamento si reprimono le dinamiche di aggregazione autogestite o spontanee proprio mentre si consolida la più grande privatizzazione dello spazio pubblico degli ultimi 30 anni riempiendo la piazze di tavolini dei bar”.