Benevento – Il tema del servizio idrico integrato nel Distretto Sannita dell’Ente Idrico Campano e la gestione dell’acqua sono stati al centro di una conferenza politica dal carattere scientifico che si è svolta questo pomeriggio al Piccolo Teatro Libertà. “Acqua e Vento, futuro dei popoli e di Benevento” è stato il titolo dell’incontro voluto dal gruppo di opposizione Civico 22. All’evento hanno dato anche una caratterizzazione di natura più squisitamente politica la partecipazione di Città Aperta, Pd e Movimento 5 Stelle con le ex parlamentari Danila De Lucia e Sabrina Ricciardi.
Angelo Moretti, leader di Civico 22, ha così delineato i contorni e gli scopi dell’iniziativa: “Vogliamo accelerare il confronto su un problema annoso, quale il servizio idrico e la gestione dell’acqua. Il tema non può essere visto nel solo contesto delle richieste del Pnrr, che sta avendo le sue difficoltà: questa è solo una visione miope. Il fatto è che occorre fare una riflessione politica sull’acqua. Noi avevamo chiesto l’astensione lo scorso 25 ottobre al gruppo del distretto sannita perchè non c’era nessun piano industriale e non si poteva fare un discorso sulla gestione. Il buon senso avrebbe previsto quello. Occorre un sistema positivo e possibile di gestione. E’ mancato il dibattito su questa fase. Siamo già allo scontro. Bisogna ripartire da una visione politica della questione”
Moretti ha spiegato che bisogna porre le basi per i prossimi 30 anni sulla gestione dell’acqua e per il futuro dei cittadini.
Sull’ultima riunione alla Rocca del Distretto idrico e sulle contestazioni e perplessità espresse da alcuni sindaci circa la decisione assunta dallo stesso Distretto sulla gestione condivisa pubblico-privato dell’acqua, Moretti ha spiegato: “Metà della città ha acqua scadente. I fiumi sono senza depurazione. Bisogna parlare di modello di gestione dell’acqua che vogliamo. Qui invece si vuole andare incontro ad un modello residuale”.
Edoardo Borgomeo, autore del libro “Oro blu”, ha sottolineato “come si debba essere coscienti che l’acqua, come ogni forma di vita, non si controlla solo con la costrizione e il dominio, ma sapendola governare come parte stessa della nostra vita. Attraverso il nostro legame con l’acqua sapremo anche vivere meglio la nostra casa, sapremo fermare il cambiamento climatico, e impareremo a essere parte del nostro mondo senza distruggerlo”.