Sulle vicende politiche di San Giorgio la Molara riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a del gruppo consiliare “Terre di Lavoro“. Che scrive:
“Dopo due Consigli Comunali (seduta del 26/09/22 e del 23/11/2022), manifesti pubblici, post sulla pagina FB “Terre di Lavoro” e dopo che il Sindaco De Vizio ha cercato in tutti i modi possibili di difendere la delibera di G.C. n. 63 del 9/9/2022 con cui egli stesso e gli amministratori si erano aumentati le proprie indennità parametrandole ad una fascia demografica superiore a quella del Comune di San Giorgio la Molara (“aumenti stabiliti dalla legge”, così titolava il Sannio del 2 ottobre 2022, riportando la replica del Sindaco alle polemiche sollevate in merito dalla minoranza), con delibera di G.C. n. 91 del 13/12/2022 (santa Lucia!) finalmente sono state rettificate le indennità illegittime attribuite con la precedente delibera.
Dopo quanto accaduto, ci vuole un bel coraggio a scrivere come motivazione dell’atto:
“Ravvisato un errore materiale nella determinazione degli importi contenuti nella succitata delibera”
Nel corso della seduta consiliare del 23/11/2022, con insistenza, il Consigliere Fusco Moffa ha chiesto al Sindaco De Vizio se, con riguardo agli aumenti delle suddette indennità, avesse provveduto a richiedere un parere agli organi preposti e se un tale parere fosse presente agli atti del Comune. La risposta conclusiva è stato un secco “no” e la discussione è ritornata nel merito della questione. Il Sindaco, il Vice Sindaco e qualche Consigliere di maggioranza hanno cercato ancora di difendere l’indifendibile, ingarbugliando le norme sulla fascia demografica riguardanti le elezioni provinciali con quelle riguardanti il calcolo delle indennità del Sindaco e degli Amministratori, peraltro continuando a sostenere che gli “aumenti stabiliti” sarebbero stati corrisposti dallo Stato.
Anche questa affermazione non è del tutto vera: lo Stato, contribuirà nel 2022 per il 45%, nel 2023 per il 68% e solo nel 2024 per l’incremento complessivo (quello giusto però) che invece i nostri amministratori si sono attribuiti per intero retroattivamente dall’1/1/2022.
Pertanto, non corrisponde al vero quanto affermato nella seduta del 26/09/2022, riaffermato nella seduta del 23/11/2022 e nella delibera di G.C. n. 91 del 13/12/2022 (quella di rettifica), ossia che l’incremento graverà sul bilancio comunale per il 55% il primo anno e per il 32% il secondo.
Il Sindaco De Vizio però, ci riprova e, con determina n. 508 sempre del 13/12/2022, liquida a se stesso l’indennità di fine mandato pari ad €.10.095,90 per il periodo 2016/2021, continuando a parametrarla ad una fascia demografica (quella di una popolazione superiore a 3000 abitanti) non applicabile al Comune di San Giorgio la Molara.
Sindaco, fra l’altro, che figura come colui che propone l’atto, in veste di Responsabile del procedimento, che firma la regolarità tecnica, la regolarità contabile e la copertura finanziaria della spesa in veste di Responsabile del Settore Finanziario.
Come ribadito negli atti depositati dal Gruppo consiliare “Terre di Lavoro” nella seduta del 26/9/2022, il Comune di San Giorgio la Molara è al di sotto di 3000 abitanti già dall’anno 2016 (DATI ISTAT), per cui le indennità percepite dal Sindaco e dagli Amministratori (anche precedenti a quelle contestate nell’anno 2022) sono state percepite in maniera illegittima perché parametrate alla fascia demografica superiore e, quindi, vanno restituite in quanto configurano un danno erariale.
Non può essere consentito al Sindaco di autoliquidarsi una indennità di fine mandato maggiorata rispetto a quella effettivamente dovuta e di attestare la regolarità dell’atto.
Il Gruppo consiliare “Terre di Lavoro” invita nuovamente il Sindaco De Vizio a ritornare su suoi passi per evitare una denuncia per danno erariale e ad essere più trasparente, indicando la giusta motivazione negli atti amministrativi”.