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L’allerta meteo proclamata per oggi anche ad Ischia ha provocato la nuova chiusura della statale 270, principale arteria stradale ischitana il cui blocco spezza in due l’isola costringendo ad un estenuante giro i veicoli passando per i comuni collinari. Le diverse chiusure dei giorni scorsi hanno provocato moltissimi disagi e proteste sull’isola, costituendo un grosso ostacolo anche per l’attività didattica di molte scuole che non possono essere raggiunte da studenti e professori.
Per questo oggi pomeriggio i rappresentanti degli studenti di tutte le scuole superiori dell’isola d’Ischia hanno comunicato che si riuniranno per chiedere azioni e misure immediate e concrete a tutela del loro diritto allo studio “ricorrendo anche ad azioni di protesta qualora non vi sia da parte delle autorità competenti un sollecito intervento“.
Gli studenti chiedono nello specifico la messa in sicurezza della Statale all’altezza della casa cantonale di Casamicciola Terme (dove un costone pericolante da anni ed oggetto di un contenzioso legale tra Città Metropolitana e proprietari delle case a monte è parzialmente franato lo scorso 26 novembre e costituisce la causa delle frequenti chiusure), di via Principessa Margherita sempre a Casamicciola e delle sedi delle scuole di Casamicciola e Lacco Ameno che presentano criticità idrogeologiche certificate. Per i ragazzi è inoltre necessario che la didattica a distanza adottata informalmente dalle scuole sia disciplinata giuridicamente e che venga adottata dalle scuole dei territori fragili ed esposti ai rischi idrogeologici quando si dispone la chiusura delle sedi per allerta meteo o in caso di difficoltà di collegamento, come si sta verificando in questi giorni sull’isola.
Gli studenti isolani rappresentano che per la chiusura della statale oggi molti di loro non hanno frequentato e diversi sono arrivati in ritardo a scuola: dopo i problemi logistici causati dal sisma del 2017, dalla pandemia e dall’ultima alluvione chiedono “con forza di poter esercitare pienamente il diritto allo studio, sancito dalla Costituzione repubblicana e alle autorità interventi immediati e risolutivi“.