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Auspica dei controlli sui social e sugli strumenti digitali, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. E lo fa soprattutto per arginare quei “fenomeni sconvolgenti che il mondo digitale ci propone come forme di autolesionismo tra i giovani, le sfide via social“. Ne parla all’università di Salerno, ad un convegno sulla cybersicurezza. “C’è una perdita della dimensione privata, una necessità di una nuova regolazione dei diritti e dei rapporti tra i cittadini – ha sottolineato alla presenza del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosic’è la necessità di leggi che regolino l’uso dei social. L’idea che si possa utilizzare lo strumento digitale senza nessuno controllo è una idea che porta alla barbarie, non può esistere nessun potere privo di responsabilità. Devi mettere la tua firma su quello ce proponi sui social e siamo in grandissimo ritardo sul nuovo diritto legato alla pervasività dei social, si determinano forme di nuova violenza“. “Ci sono ragazzi che si sono uccisi per le torture via social, dobbiamo intervenire e recuperare anni di ritardo“.

Da gennaio nessun servizio sanitario ci sarà se non in via informatica. Siamo in dirittura d’arrivo anche con il fascicolo sanitario elettronico“. Ha annunciato il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in occasione della presentazione, all’università di Salerno, della Fondazione SERICS (Security and Rights In the CyberSpace). “Come Regione abbiamo una task force con oltre 100 informatici, l’obiettivo è di fare della Campania la regione più digitalizzata in Italia – ha spiegato – abbiamo iniziato con il genio civile, poi con il sistema informatico Sinfonia con tutti i dati del mondo sanitario“. “Ovviamente questo ci espone per questo abbiamo fatto una convezione con l’Università di Salerno per la nostra sicurezza“, ha concluso.