di Valentina Scognamiglio
Si è tenuta quest’oggi nell’Auditorium San Vittorino la presentazione di una bellissima antologia di poesie dal nome “Poesie da Spiaggia” che ha visto una inaspettata collaborazione, ovvero quella tra il noto editore Nicola Crocetti e il famoso cantante Jovanotti.
Alla presenza di diverse autorità, tra le quali l’assessora alla cultura Antonella Tartaglia Polcini, l’assessora alle politiche sociali Carmen Coppola e l’assessore al turismo Attilio Cappa si è tenuta un’interessante chiacchierata sulla poesia. Nicola Crocetti ha infatti raccontato l’avventura intrapresa con Jovanotti, che per impegni lavorativi non è potuto essere presente parlando di un libro che racconta il mondo della poesia con una raccolta di opere di diversi autori che l’associazione “Stregati da Sophia” ha voluto immettere nel suo percorso filosofico svelando la correlazione tra filosofia e poesia.
Un libro ricco di significato, nato dall’amore per una forma d’arte poco considerata com’è la poesia. Nicola Crocetti racconta infatti che l’arrivo della proposta da parte del gruppo Feltrinelli di creare un libro con Jovanotti era qualcosa che aspettava da tempo perché “La poesia aveva bisogno di un cavallo di Ulisse che la facesse penetrare in questa cittadella di indifferenza”.
Un’operazione commerciale, come è stata definita da diversi poeti che ha però portato il libro a vendere più di cinquantamila copie riuscendo a dare visibilità alla poesia sulla quale difficilmente si pone l’attenzione.
Un’antologia che inizialmente Jovanotti voleva abbinare al suo noto tour estivo, Jova Beach, i cui temi dovevano essere correlati al mondo del mare e del viaggio che però avrebbe corso il rischio di diventare monotona così, insieme a Crocetti, è stato deciso di allargare il raggio a tutte quelle poesie che in qualche modo hanno toccato la loro vita.
Un libro inizialmente molto criticato per la presenza del cantante che in realtà è un accanito amante della poesia e un grande conoscitore di questa arte a detta del compagno di viaggio.
Diverse poesie di differenti autori sono state lette dallo stesso Crocetti con l’accompagnamento di due giovani pianisti prestati dal Conservatorio della città.
Una scelta ponderata di scrittori anche poco conosciuti per mostrare quanto l’arte non abbia bisogno di molto per essere definita tale, come diceva Platone infatti “Non si è, dunque, artisti per scelta, ma per volontà divina e l’ispirazione poetica viene concessa all’uomo ad arbitrio di Dio”.