“Bisognerà pazientare, giocheremo contro una squadra che non ti dà fiato e ti sta attaccata addosso”. Fabio Cannavaro in conferenza stampa ha posto l’accento sull’aggressività del Cittadella, che si presenterà nel Sannio a corto di attaccanti ma con una mentalità ormai consolidata. Il Pallone d’oro ha voluto tenere a freno gli entusiasmi dopo la vittoria del Tardini, ben consapevole che servirà tenere i nervi saldi per portare a casa una vittoria casalinga che manca dallo scorso 28 agosto.
Per farlo la Strega dovrà puntellare l’undici di partenza, strizzare l’occhio turnover e confidare nella ritrovata vena realizzativa di Francesco Forte, autore del gol decisivo nell’ultimo turno. Il focus della vigilia ha riguardato soprattutto la corsia destra difensiva, orfana sia di capitan Letizia (infortunato) che del suo naturale sostituto El Kaouakibi (squalificato). La scelta del sostituto, con ogni probabilità, ricadrà su Riccardo Improta, senza tema di smentita la pedina più poliedrica in organico.
La linea difensiva nel 4-3-2-1 si partenza vedrà dunque protagonisti l’esterno puteolano, la collaudata coppia di centrali formata da Glik e Capellini, e il terzino sinistro Masciangelo. A centrocampo il favorito ad occupare lo slot lasciato libero proprio da Improta è Acampora, che potrebbe trovare spazio sul centrosinistra accanto al play Schiattarella e all’altra mezzala Karic, la cui fisicità ha dato equilibrio e sostanza contro i ducali. Davanti, considerata l’indisponibilità di La Gumina, spazio a Tello e Farias alle spalle della punta Francesco Forte.
Se il Benevento sta facendo una fatica terribile in casa, il Cittadella nelle ultime cinque sfide giocate in trasferta ha fatto registrare un cammino invidiabile per una squadra in lotta per la salvezza. Il ruolino parla di due vittorie (contro Genoa e Perugia), due pareggi (a Palermo e a Brescia) e una sola sconfitta (a Parma). La gara da impostare contro la Strega varierà necessariamente nell’interpretazione proprio per la già citata penuria di punte che obbligherà il tecnico all’adozione di un attacco leggero. Non hanno infatti preso parte alla spedizione i vari Magrassi, Beretta, Tounkara e Baldini, ma anche Asencio non è al top ed Embalo ha totalizzato la miseria di 24 minuti nelle ultime sei gare.
Gorini si affiderà al solito 4-3-1-2 cambiando vari interpreti rispetto alla dolorosa sconfitta interna maturata giovedì contro il Bari. Davanti al portiere Kastrati agiranno Cassandro, Perticone, Visentin e Donnarumma. A centrocampo gli interni Mazzocco e Branca supporteranno il regista Pavan; davanti le due punte potrebbero essere Antonucci e Lores Varela, con Vita nel ruolo di trequartista. E’ a tutti gli effetti uno scontro diretto, dal momento che il Cittadella ha collezionato 19 punti contro i 18 dei giallorossi. Una vittoria o una sconfitta potrebbero valere doppio considerato il traffico nella parte bassa della classifica.