Benevento – Le parole di Fabio Cannavaro al termine della sfida di campionato che ha visto il Benevento ospitare il Cittadella. L’allenatore partenopeo ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Ciro Vigorito” per affrontare la formazione di Edoardo Gorini. Questi i temi affrontati dal tecnico della Strega nel post partita.
Vittoria – Ho pensato che forse è meglio se ci fanno soffrire un po’ di meno, chi sta fuori vorrebbe avere più serenità. Non mi è piaciuto come abbiamo approcciato alla partita per due motivi: prima di tutto perché era la terza partita dopo Parma e temevo qualche infortunio che è arrivato e poi perché temevo il loro modo di giocare.
Infortuni – Paleari è uscito precauzionalmente, non dovrebbe essere nulla di preoccupante. Farias aveva ancora dolore dopo la partita, aveva corso tanto con il Parma e forse era opportuno farlo riposare, solo che non avevo chi far giocare.
Equilibrio – Abbiamo evitato corse che prima ci costavano caro, abbiamo evitato determinate situazioni e abbiamo protetto i nostri calciatori. Abbiamo fatto tutto bene, stiamo lavorando e dobbiamo continuare a farlo perché dobbiamo migliorare. Mi è piaciuta l’attenzione, anche chi è entrato ha capito che oggi era una partita sporca da portare a casa.
Richieste – Avevo chiesto di saltare la prima pressione, andavamo subito sugli esterni e morivamo sugli esterni. Non riuscivamo ad avere linee di passaggio, ci restava la palla lunga o dovevamo tornare indietro. Non avendo Schiattarella libero facevamo fatica. Purtroppo abbiamo avuto solo due giorni per preparare questa gara, ma ciò che contava era la concentrazione. Erano quattro mesi che non si vinceva in casa, troppo per una squadra come la nostra.
Modulo – E’ un sistema che ci permette di esaltare le caratteristiche di molti interpreti. Quando rientrano giocatori come Veseli e Glik, per un allenatore è sicuramente più facile. Lavoriamo in un certo modo, i ragazzi rispondono ma dobbiamo pensare di partita in partita. Non dobbiamo esaltarci per due vittorie di fila e non dobbiamo pensare che solo difendendoci possiamo arrivare alle vittorie. Oggi qualcosa ci è mancato dal punto di vista del gioco.
Classifica – Guardo dietro perché l’esperienza iniziale mi consiglia di farlo.
Forte – Gli ho parlato, è intelligente. In casa ancora non si è sbloccato, deve stare tranquillo. Ha avuto delle occasioni e le ha sprecate, ma paradossalmente per i portieri è più facile partire dal centro della porta quando c’è un calcio di rigore.
Vigorito – Dispiace per i tifosi, venire allo stadio per quattro mesi e vedere la squadra che non vince non è bellissimo. I ragazzi mi stanno danno tanto e dobbiamo continuare a lavorare così se vogliamo ottenere qualcosa. Se molliamo un centimetro torniamo nelle paludi e questa squadra non è abituata.
Capellini – Sta migliorando molto, nel primo tempo era partito un po’ molle e non era attento su certe situazioni. Nel secondo tempo meglio, anche se sul cross era un po’ avanti e deve ringraziare Manfredini che è entrato bene.
Acampora – Ha subito una contusione. Voleva spaccare il mondo e invece va gestito. Speriamo recuperi le energie in tempo per la prossima.
Manfredini – Per me non è una sorpresa, quando ci parli ti rendi conto dell’intelligenza del ragazzo. Cerco di rendere tutti partecipi perché il campionato ti insegna che c’è bisogno di tutti. Si allenano tutti bene, seguendo lo stesso concetto, chi vive lo spogliatoio sa che tutti possono giocare.
Recuperi – Non so chi possa rientrare per Modena. Speravo di non avere più problemi fino alla sosta. Aspettiamo la risonanza di Letizia, mentre El Kaouakibi tornerà dopo la squalifica. Vedremo per la prossima gara, sicuramente mancherà Farias.