Oltre cento giorni dopo l’ultimo successo intero, in Benevento torna a far festa al “Ciro Vigorito”. La vittoria di misura contro il Cittadella è la prima casalinga della gestione Cannavaro. Una prestazione non brillante da parte dei giallorossi, ma in una settimana densa di impegni ciò che conta sono solo i tre punti. Un successo che consente alla Strega di concedere il bis dopo l’exploit di Parma e, soprattutto, di compiere un balzo in avanti in classifica e di recuperare due posizioni.
Formazione annunciata per Cannavaro. Improta scala in difesa al posto dell’infortunato Letizia, lasciando spazio a centrocampo al rientro di Acampora. Gorini perde anche Perticone nel riscaldamento. In avanti Antonucci a supporto del tandem composto da Varela ed Embalo.
L’avvio di gara conferma le caratteristiche delle due squadre: veneti in pressione costante e Strega in difficoltà in fase di impostazione. Il risultato è una sfida bloccata e senza emozioni. Inoperosi i due portieri e pomeriggio che si preannuncia noioso per i tifosi del “Vigorito”. Il gol del vantaggio, allora, ha tutte le fattezze di un lampo nel buio. Il Benevento si veste da Cittadella recuperando palla su una rimessa laterale in zona offensiva, Tello serve Farias andando poi a impattare di testa il traversone del brasiliano. Palla in rete per la gioia di Cannavaro, ma il tecnico non fa in tempo a esultare che Farias è costretto al cambio per infortunio. Senza l’ex Spezia il tasso di fantasia e imprevedibilità cala drasticamente, tanto che nel finale di tempo i veneti riescono a portare il primo vero spavento alla porta di Paleari. Capellini salta a vuoto su Varela liberando un’autostrada per Embalo, il guineano entra in area e calcia a lato graziando la Strega.
La ripresa parte con una sorpresa: Paleari resta negli spogliatoi e in porta va Manfredini. Il dodicesimo giallorosso si sporca i guanti dopo dieci minuti su una botta dalla distanza di Varela, dopo due potenziali opportunità per Forte, servito nel peggiore dei modi da Improta e Masciangelo. L’occasione per lo Squalo non tarda ad arrivare. Abisso lo manda sul dischetto punendo con il rigore il tocco di mano di Branca su sponda di Tello, palla all’angolino dove Kastrati arriva con la punta delle dita deviando in angolo. Svanita la possibilità del raddoppio, la gara vive una fase di sostanziale equilibrio, durante la quale sono le sostituzioni a farla da protagonista. Cambiano Cannavaro e Gorini e ad andare a un passo dal gol sono gli ospiti con Frare che manca la deviazione vincente a due passi da Manfredini. Senza strafare, il Cittadella ha un’altra occasione nel finale con Asencio, la girata di testa su traversone di Mattioli è centrale. Sulla botta dalla distanza di Branca, invece, è decisivo l’intervento del portiere giallorosso a blindare il successo del Benevento.
Benevento-Cittadella 1-0
Reti: 22’pt Tello
Benevento (4-3-3): 21 Paleari (1’st 12 Manfredini); 16 Improta, 15 Glik, 5 Masciangelo (45’st 55 Veseli); 7 Karic, 27 Schiattarella (20’st 6 Kubica), 4 Acampora; 8 Tello (20’st 24 Viviani), 88 Forte, 10 Farias (24’pt 80 Koutsoupias). A disp.: 22 Lucatelli, 14 Thiam Pape, 18 Foulon, 25 Simy, 30 Basit, 36 Perlingieri, 58 Pastina. All.: Fabio Cannavaro
Cittadella (4-3-1-2): 36 Kastrati; 84 Cassandro, 15 Frare, 6 Visentin, 17 Donnarumma (1’st 18 Mattioli); 72 Danzi (35’st 29 Mastrantonio), 26 Pavan (20’st 8 Mazzocco), 23 Branca; 10 Antonucci (20’st 16 Vita); 7 Embalo (29’st 90 Asencio), 30 Varela. A disp.: 77 Maniero, 2 Perticone, 3 Felicioli, 5 Del Fabro, 19 Cifiello. All.: Edoardo Gorini
Arbitro: Rosario Abisso di Palermo
Assistenti: Matteo Passeri di Gubbio e Alessandro Costanzo di Orvieto
IV ufficiale: Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno
Var (AVar): Luigi Nasca di Bari (Francesco Cosso di Reggio Calabria)
Ammoniti: Glik, Koutsoupias del Benevento, Visentin, Antonucci, Varela, Kastrati del Cittadella
Note – Recupero: 3’pt, 5’st. Spettatori: 7.432 (di cui 14 ospiti). Al 17’st Kastrati respinge un rigore di Forte