Ritrovati sorriso e vittoria, il Benevento di Fabio Cannavaro punta a dare continuità al successo di Parma contro il Cittadella. La Strega andrà a caccia dei tre punti che al “Ciro Vigorito” mancano da fine agosto. Nel suo nuovo stadio, Fabio Cannavaro non ha ancora avuto modo di esultare. Un tabù da sfatare contro la compagine veneta allenata da Edoardo Gorini. A presentare la sfida è lo stesso Cannavaro, intervenuto questa mattina in conferenza stampa.
Letizia – Non siamo fortunati con questi episodi. Lunedì farà gli accertamenti, speriamo non sia nulla di grave. Sono fiducioso perché l’ho visto camminare bene.
Cittadella – Vincere per noi è qualcosa di molto importante perché fatichiamo in casa. Il Cittadella è una squadra fastidiosa, bisognerà ragionare tanto altrimenti ci metteranno in difficoltà con il pressing e l’aggressività. Dovremo essere liberi di testa, non avere fretta e sapere che le partite si possono vincere anche al novantesimo. Non mi fido delle loro assenze, è prima per palle recuperate nella metà campo avversaria e dovremo evitare determinate situazioni.
Condizione – Il calendario è questo, siamo allenati per giocare. Due giorni sono pochi per il recupero, ma penso che alla fine sia una questione di testa. Quando hai un obiettivo in testa, il resto passa in secondo piano.
Forte – Ci ho parlato spesso, come tutti gli attaccanti vive di gol. Lo avevo visto sereno già col Bari, quella è stata una partita particolare. A Parma lo abbiamo cercato di più, siamo stati bravi e ha fatto i movimenti che gli avevo chiesto.
Terzino destro – Improta è una possibilità ma ce ne sono altre. Improta si adatta e si adatta bene, aspettiamo domani mattina e deciderò anche in base a quelli che sono i pensieri di questa sera.
Arbitri – Sono cose che valuta la società, è inutile perdere tempo a parlare, devo solo sperare che sia un errore fatto in buona fede. I miei devono solo pensare a giocare. Non voglio pensare che sia frutto di quanto successo a Reggio Calabria.
Glik – Ho visto gente tornare al Sud America e giocare dopo 24 ore. Lui è un professionista, non avevo Leverbe e sapeva di doversi adattare. E’ stata una presenza che si è fatto sentire.
Rientri – Qualcuno è acciaccato, qualcuno andrà valutato. Abbiamo speso molto, vediamo anche dopo l’ultimo allenamento. Ciano sta recuperano, Leverbe e La Gumina hanno problemi muscolari, penso che nel giro di dieci giorni dovrebbero essere a disposizione.
Veseli – Sta meglio, l’idea è quella di portarlo in panchina domani. Non so se può giocare, anche se si è allenato con la squadra. Vediamo se riusciamo a dargli minuti.
Centrocampo – Acampora sta recuperando, forse ho sbagliato io contro il Palermo a fargli fare tutti i novanta minuti. La settimana scorsa era stanco, ora sembra che ha recuperato anche se non ha ancora i minuti nelle gambe. Resta un giocatore fondamentale. Ho tanti giocatori, do la possibilità a tutti, devono essere concentrati per questo la formazione la comunico solo all’ultimo per farli stare sulle spine.
Simy – Dal punto di vista mentale è un fenomeno, è un ragazzo straordinario. Negli ultimi due anni non ha fatto quattro partite di fila, non ha fatto preparazione e non voglio correre il rischio di buttarlo nella mischia e perderlo. Stiamo facendo un lavoro particolare su di lui, dobbiamo recuperarlo come dobbiamo recuperare Kubica e Viviani. Devo essere bravo a gestirli, da parte loro ho grande disponibilità perché sanno che alla fine giocheranno tutti.
Classifica – Andiamo avanti di partita per partita, il calcio ti da sempre una possibilità. Dobbiamo capire che questa è una stagione particolare, figlia di determinate situazioni e dobbiamo metterla a posto. La classifica non è bellissima e dobbiamo fare punti, quello che mi preoccupa è solo questo.
Paleari – E’ un portiere importante. Prima era abituato a toccare molti palloni, ora la difficoltà è quando ti tirano una volta in porta. Contro il Palermo l’errore è prima, quello abbiamo analizzato. Dobbiamo capire che il compagno può sbagliare e dobbiamo essere pronti. Prima facevamo fatica a capirlo, ora hanno recepito il messaggio.
Gilardino – Gli ho fatto i complimenti, ha una bella possibilità ed è partito bene. Speriamo che lo lascino lavorare, rivedere i miei ex compagni fa sempre piacere.