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Cinque anni di lavoro, la raccolta in una collezione permanente della città di Napoli, museo a cielo aperto. Tutte le cose che ci sono da fare e da vedere a Napoli ogni giorno dell’anno. Le passeggiate da compiere, i luoghi da visitare, le cose da studiare; per celebrare un evento storico, l’inaugurazione di un monumento, una data di nascita o di morte di un napoletano illustre, una première teatrale o cinematografica, un santo da festeggiare o un rito laico o religioso che si ripete da anni. Arriva in tutte le librerie il nuovo libro dello scrittore napoletano Amedeo Colella “Napoli 365”, presentato a Napoli, al Bistrot Lazzarelle nella Galleria Principe di Napoli insieme al direttore del Museo Archeologico Nazionale Paolo Giulierini, Paola De Crescenzo, figlia del celebre Luciano, gli Artisti Alan De Luca e Lino D’angio’, la direttrice di Lazzarelle Imma Carpiniello, l’ingegnere Michele la Veglia ed il giornalista Antonio Salamandra.

Nel grande volume di Colella anche gli interventi di Maurizio De Giovanni, Paola De Crescenzo, figlia di Luciano, del giornalista Rai Claudio Ciccarone e dello stesso Giulierini.

Perché il 10 maggio è una data centrale nella storia di Napoli?
In che giorno divampano i fucarazzi di Sant’Antonio Abate?
Quando nacque la Repubblica Napoletana di Eleonora Pimentel Fonseca?
Cosa fare a Napoli per lo struscio del giovedì santo?
Quando morì Totò e quanti funerali ebbe?
Il pesce d’aprile nasce a Napoli? E cosa accade il 16 dicembre?
Tutti i martedì a Napoli avviene un miracolo… dove?
Quando partì il primo treno italiano?
“Interrogativi ai quali ho cercato di dare risposta in cinque anni di lavoro. Tutto è cominciato nel 2017. Ero avvilito per le troppe cose da fare. Per partecipare alla vita culturale cittadina – commenta Colellac’era sempre l’imbarazzo della scelta. ‘Cazzarola’, dissi. Ma qui ogni giorno ci sono mille cose da fare! E scoprii che ogni giorno questa città ha qualcosa da raccontare; decine e decine di musei, centinaia di scale storiche, parchi, palazzi storici, vicoli, pizzerie, persone, il mare… Napoli è una città a risorse infinite. Ed ecco perché ho pensato di provare a dare un aiuto ai miei 24 lettori, fornendo un minimo di ordine sistematico… il mio maledetto passato da ricercatore informatico! Ho così voluto suggerire le cose che ci sono da fare a Napoli ogni giorno, creando un legame con le cose da celebrare in quella giornata specifica”.

Il lavoro vuole stuzzicare l’immaginazione del lettore e portarlo a fantasticare in una città che è un grande museo a cielo aperto. In tutti i grandi musei c’è la collezione permanente, quella che rimane fissa, e poi ci sono le esposizioni temporanee. Le esposizioni temporanee di Napoli sono le mostre, le rassegne, le passeggiate culturali organizzate da decine di associazioni ed eventi. E poi c’è la collezione permanente, il patrimonio stabile del museo, sedimentato nel corso della sua formazione. In questo volume di Colella si espone la collezione permanente della città di Napoli. Un viaggio ed un vademecum indispensabile per ogni napoletano. E, soprattutto, per chi vuole diventarlo.

L’AUTORE
Amedeo Colella è uno scrittore, storico ed umorista napoletano. È il rettore della Università pezzotta Gennarino II, la prima università loff-line italiana, nel senso che non è on-line. È divulgatore della cultura napoletana su piattaforme web e su canali televisivi. È anche docente (vero) di cultura napoletana presso la Fondazione Humaniter. Ha lavorato da ricercatore senior per ventiquattro anni al CRIAI di Portici, un centro di ricerca informatica promosso dalla Università Federico II. A 50 anni ha deciso di cambiare vita, ho svuotato i cassetti e ha provato a vivere di cultura, di scrittura, di bellezza.
Autore di libri tra i quali:
Manuale di napoletanità – 365 lezioni da leggere una al giorno in gabinetto (2010)
Mangianapoli – 180 cose da mangiare a napoli almeno una volta nella vita (2012)
Manuale di filosofia napoletana – 100 racconti semiseri partenopei (2014)
Mille paraustielli di cucina napoletana – (2019)