Il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi ha scritto alle Autorità governative per fare voti al Governo nazionale e al Parlamento affinché sia soppresso il limite minimo di 900 alunni per le Scuole di ogni ordine e grado contenuto nella Legge di Bilancio 2023 attualmente in discussione in Parlamento e siano invece confermati i limiti previsti nelle Leggi di Bilancio precedenti che riconoscevano in 300 il numero minimo di alunni per ogni Scuola nei territori montani.
Nel contempo Lombardi ha chiesto alla Conferenza Stato-Regioni, all’Unione delle Province d’Italia ed all’Uncem di esprimersi formalmente contro il limite minimo di 900 alunni per Istituto scolastico di primo e secondo grado in particolare nelle aree interne collinari e montane nelle quali si registrano forti fenomeni di desertificazione sociale, di denatalità e di crollo demografico.
La ragione dell’iniziativa del Presidente della Provincia sannita, che ha investito della questione anche la Deputazione parlamentare, è presto detta: se passa la norma di Bilancio così com’è oggi, almeno l’80% delle Istituzioni scolastiche sannite, non rientrando nei limiti di alunni iscritti, è destinata a perdere l’autonomia. «Tale eventualità è da considerarsi una iattura per il territorio sannita», ha dichiarato Lombardi, che ha osservato: «la Scuola in particolare per le aree deboli è un vero e proprio presidio della qualità della vita, dei servizi primari e della crescita sociale, culturale e civile: non è possibile rinunciarvi».
Il Presidente Lombardi ha infine osservato: «di fatto in tutto il Mezzogiorno si registrano situazioni simili a quella sannita a ragione del pesante calo demografico degli ultimi anni: e questo non fa che aggravare il problema introdotto dalla proposta governativa».