Rendere le persone con disabilità autonome nella loro quotidianità, sostenerle nella formazione e quindi in un percorso di lavoro, è questo l’obiettivo del progetto che l’azienda consortile Agorà S 10 di Palomonte ha realizzato, grazie ad un finanziamento ottenuto dal Pnrr. Si tratta del progetto “Percorsi di autonomia per persone con disabilità”, che coinvolgerà 12 beneficiari.
Per loro si potranno aprire le porte di due abitazioni, che sono in fase di individuazione in due dei dieci Comuni di Agorà, 6 persone in un’abitazione e 6 nell’altra. “Nella filiera delle azioni che l’azienda ha realizzato – spiega Antonio Nuzzolo, responsabile dell’area welfare dell’azienda consortile – questo era il pezzo mancante che, grazie alle nuove risorse, potrà essere colmato”.
Agorà, grazie all’azione sinergica della struttura, del Cda, con le amministrazioni dei Comuni, ha costruito interventi specifici sin dalla scuola dell’infanzia, con l’assistenza specialistica che arriva alle scuole superiori, quindi il Centro polifunzionale diurno C’era L’acca di San Gregorio Magno ed ora a questo pezzo di costruzione di una vita indipendente finalizzato non solo al “Durante noi”, cioè alla realizzazione di un progetto di vita all’interno di un’abitazione, quindi un co-housing, ma anche lo sviluppo delle competenze per l’autonomia individuale per almeno 6 persone con disabilità; a questo si aggiunge il “Dopo di noi”, cioè la possibilità, per quelle persone che non abbiano più una famiglia, di poter vivere insieme in un gruppo appartamento, una residenzialità autonoma e/o semi-autonoma, sulla base dei singoli progetti individuali di vita, riproducendo le condizioni abitative e relazionali della casa familiare, per ulteriori 6 persone con disabilità grave.
Con il progetto di oggi, in sintesi, si punta a realizzare interventi che possano favorire e sostenere le persone con disabilità nel mercato del lavoro, anche attraverso l’ausilio delle tecnologie informatiche, rimuovendo le barriere di accesso all’alloggio e favorendo il miglioramento della qualità della vita delle stesse persone. I 12 beneficiari, nello specifico, saranno inseriti all’interno di un percorso finalizzato all’autonomia abitativa e alla formazione professionale e lavorativa.
“Abbiamo creato le condizioni per realizzare un programma di interventi che possa riguardare l’intera vita della persona con disabilità che, così, non sarà mai sola – spiega il direttore dell’Azienda consortile, Giovanni Russo – E questo per una precisa indicazione del Consiglio di amministrazione dell’azienda. L’area della disabilità ci vede attenzionare ogni azione possibile, sia per le persone in sé e sia per le famiglie che vanno supportare non solo nell’oggi, ma anche nelle prospettive future”.