Napoli – Achille Capone, Paola Ciaramella, Alessandra Di Martino, Vincenzo Gargiulo, Ciro Russo, Pasquale Russo e Diego Vivarelli von Lobstein rassegnano le loro dimissioni dal Consiglio Camerale della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Napoli. Le dimissioni dei rappresentanti delle associazioni Ance Napoli, Claai Napoli, Cna Napoli, Confcommercio Campania, Confesercenti Napoli e Unione Industriali Napoli arrivano al termine del Consiglio Camerale convocato per oggi, su richiesta dei consiglieri dimissionari, durante il quale il Presidente Fiola avrebbe dovuto fornire chiarimenti sulla riscossione dei diritti camerali, la gestione dei fondi per l’innovazione e l’internazionalizzazione e precisazioni sulle criticità emerse negli ultimi bilanci relativamente ai rapporti tra la CCIAA e l’azienda speciale SI Impresa.
Lo si legge in un comunicato delle sigle dei dimissionari. Vista l’impossibilità, prosegue la nota, di contribuire alle iniziative dell’Ente, all’assoluta mancanza di dialogo in seno al Consiglio Camerale e la mancanza di concertazione relativamente alle linee programmatiche della Camera di Commercio, i sette consiglieri hanno deciso di rassegnare le loro dimissioni, che si aggiungono a quelle protocollate di recente.
Il direttore della Confcommercio Campania, Pasquale Russo, sottolinea che “negli ultimi anni la Presidenza Fiola – afferma – ha depauperato il patrimonio della Camera di Commercio per realizzare iniziative che non hanno generato ricadute positive per lo sviluppo del territorio. A questo punto non possiamo continuare ad assistere ad una gestione connotata da sprechi e mancanza di visione per la crescita delle imprese”. “Ho ripetutamente provato – aggiunge Paola Ciaramella, consigliera dimissionaria espressione di Confesercenti – a stimolare la presidenza sui temi dell’innovazione e la digitalizzazione dei processi, ma non ho mai ricevuto attenzione dalla maggioranza. Abbiamo provato a discutere di cose concrete ma si è preferito usare i fondi della Camera per iniziative prive di respiro”.
“L’attuale governance non ha realizzato iniziative in grado di difendere il grande patrimonio di conoscenza delle piccole e medie imprese napoletane. Le nostre aziende hanno bisogno di supporto e non di premiazioni e di una conduzione paternalistica dell’Ente camerale, evidenzia Vincenzo Gargiulo, direttore della Cna Napoli. Giulio Cacciapuoti, presidente di Cdo Campania, e Raffaele Marrone, presidente di Confapi Napoli, esprimono il loro sostegno all’iniziativa dei consiglieri dimissionari ed auspicano che la “Camera di Commercio torni ad essere governata in modo plurale, con la guida maestra della crescita e dello sviluppo delle imprese napoletane”.