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Si è svolto questa mattina, dinanzi al gup Gelsomina Palmieri, il rito abbreviato per sei persone coinvolte nell’inchiesta antidroga del sostituto procuratore Maria Dolores De Gaudio e dei carabinieri della Compagnia di Montesarchio.

Parliamo del maxi-blitz del 28 marzo scorso che portò all’esecuzione di 10 misure cautelari, a seguito di un’indagine avviata dalla Procura di Benevento nel novembre del 2020 per il considerevole aumento dei sequestri di sostanze stupefacenti nella zona della valle Caudina. Sette le persone che finirono in carcere, tre persone invece agli arresti domiciliari.  

Per quattro di loro è partito il processo, le altre sei hanno scelto il rito abbreviato. Le persone imputate nel processo sono Maria Rosaria Barbato, 37 anni, Luigi Franco, 21 anni, Giuseppe Duilio, 54 anni, Gaetano Arena, 42 anni, Maurizio Arena, 44 anni, Marco Iovino, 57 anni, tutti di Montesarchio. Gli avvocati impegnati nella difesa sono Ettore Marcarelli, Enzapaola Catalano, Vittorio Fucci e Cosimo Servodio.

Nel corso dell’udienza ci sono state le dichiarazioni spontanee di Luigi Franco e Maria Rosaria Barbato che hanno chiarito le loro posizione dinanzi al giudice. L’avvocato Fucci ha reiterato una riunione per la posizione di Marco Iovino,  evidenziando che il procedimento di cui si chiede la riunione pende dinanzi alla dottoressa Loredana Camerlengo per l’udienza del 28 febbraio 2023. Le altre parti si rimettono alla decisione del giudice. Il gup, ritenuti sussistenti i presupposti della riunione, ha fissato per il proseguio l’udienza al 20 marzo 2023.

IL BLITZ

Ricordiamo che a decapitare le piazze di spaccio l’operazione eseguita lo scorso 28 marzo dai carabinieri di Montesarchio, coordinati dalla Procura di Benevento: erano state arrestate 10 persone con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti. Sette di queste dieci persone finirono in carcere. Un blitz  scattato a seguito di un considerevole aumento dei sequestri di droga nella zona, e che portò all’arresto di ben dieci persone. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento fecero luce su una serie di episodi di spaccio, individuando due gruppi indipendenti nel centro storico di Montesarchio che avrebbero assunto il controllo dello spaccio di droga e che farebbero capo a due famiglie, gli Arena e i Barbato (L’Inglesina). Soggetti, tutti di età compresa tra i 21 e i 56 anni, che detenevano e cedevano sostanze stupefacenti, prevalentemente di tipo “crack”, “marijuana”, “cocaina” e “hashish”, a giovani assuntori, alcuni dei quali anche minorenni, provenienti dall’hinterland della valle Caudina. Nel corso dell’indagine, avviata nel novembre del 2020 a seguito di un considerevole aumento dei sequestri di stupefacente, e terminata nel febbraio del 2021, sono state tratte in arresto “in flagranza di reato” 4 persone, 3 deferiti in stato di libertà, 24 sono stati i segnalati in qualità di “assuntori”. Nel corso dell’attività investigativa sono stati sequestrati 20 grammi di cocaina pura, 500 grammi di marijuana e 100 grammi di crack.