Reggio Calabria – Gara dai mille significati per Filippo Inzaghi. Il tecnico della Reggina si appresta ad affrontare il Benevento, squadra con cui ha vinto un campionato di serie B all’insegna dei record, e sulla cui panchina siede Fabio Cannavaro, il capitano della Nazionale vittoriosa al Mondiale del 2006. L’allenatore piacentino ha presentato in conferenza stampa il lunch match in programma al “Granillo“.
Parma – Non sorprende il risultato del Modena, sapevo che questo è un campionato complicato, per tutti e infatti noi dobbiamo fare più punti possibili per tirarci fuori da pericoli, al di là della nostra classifica attuale. Trovare chi retrocederà è difficilissimo, è un torneo incredibile e l’ultima può battere la prima. Non c’è mai stata una serie B a questo livello.
Benevento – Domani abbiamo un altro banco di prova difficile. E’ una delle squadre più forti di questo campionato come il Cagliari, il Genoa, il Parma e in parte il Venezia. Nel suo percorso ha avuto tanti infortuni, ma domani ci saranno tutti e si potranno permettere il lusso di tenere fuori Forte e Simy, due giocatori che hanno vinto la classifica marcatori in B. Questo ci dice le difficoltà che ci attendono, ma veniamo da tre gare che ci devono dare consapevolezza, possiamo giocarcela con chiunque. Abbiamo una grande occasione davanti ai nostri tifosi, ma per vincere ci vorrà la partita fatta con il Genoa, a Cagliari, il secondo tempo di Venezia. Se sarà così, avremo una buona opportunità.
Granillo – Il campo, secondo me, sarà in buonissime condizioni. Se si potrà giocare lo faremo, altrimenti faremo battaglia. La squadra ha dimostrato di poter giocare in qualsiasi modo. Spero ci sia tanta gente allo stadio a prescindere dalle condizioni meteo, perché abbiamo una posizione di classifica insperata da difendere con i denti. Il nostro pubblico in casa ha sempre fatto la differenza, speriamo ci sia tanta gente perché i ragazzi davanti ai nostri tifosi riescono sempre a dare qualcosa in più.
Scelte – Non sono un allenatore che varia in base al terreno di gioco. Devo fare delle scelte ed è sempre complicato, ma a Venezia, ad esempio, sapevo che Di Chiara e Menez entrando avrebbero potuto darci qualcosa in più. Probabilmente cambierò qualcosa nell’undici iniziale. La più grande soddisfazione per me è che quasi tutti, nel corso delle tredici gare, hanno giocato da titolari. Questa è la dimostrazione che quello che dico lo mantengo, posso fare giocare chiunque. Cambierò da qui a gennaio perché voglio vederli anche durante la partita, dall’inizio o da subentrati. Ho molti dubbi ma sono molto sereno perché chi giocherà darà il massimo e chi subentrerà, se ci sarà bisogno, potrà farci ribaltare la partita.
Ferrara – Il Benevento ha meritato di vincere quella partita, ha fatto un’ottima gara. Degli altri mi preoccupo poco, conosco qualche giocatore che è stato come me e che ricordo con grande affetto, hanno messo calciatori importantissimi e hanno una proprietà da serie A. Abbiamo grande rispetto del Benevento, troverò una squadra con cui ho fatto qualcosa di straordinario. Troverò in panchina un compagno di tante battaglie, avventure e successi come Fabio Cannavaro, ma nei novanta minuti saremo avversari e ognuno darà il meglio per la propria squadra. Finita la partita tornerò a tifare Benevento, i beneventani, Cannavaro e la società torneranno a tifare per me perché abbiamo un rapporto straordinario.
Modulo – L’idea delle due punte e del 4-3-1-2 è sempre valida, però Santander lo abbiamo mai avuto a disposizione fino ad ora. Quando hai sole due punte è inutile se poi non hai cambi a disposizione. Domani Santander torna a disposizione, ha fatto tre allenamenti con noi, deve trovare continuità ma per ora può servirci per un quarto d’ora o venti minuti. Adesso preferisco scegliere tra Gori e Menez, abbiamo il migliore attacco e cambiare sarebbe da pazzi.
Mondiale – Il maxi recupero penso ci sia, a volte si recupera troppo poco. A volte penso sia giusto giocare quanto più tempo effettivo possibile. Il Mondiale lo seguo, anche se a volte gli orari coincidono con gli allenamenti. Fa strano seguirlo in questo periodo, ero abituato a vederlo in estate, sulla spiaggia. Non essendoci l’Italia dispiace, ma quando posso lo guardo perché le vedo tutte. Guardo la serie B o la serie C, figuriamoci se non guardo il Mondiale.
Obi – Non ci sarà, non sta ancore benissimo. In allenamento ha preso una botta, si è formato un ematoma e non si sente libero. Non voglio rischiarlo, mi auguro sia pronto dalla prossima.