Reggio Calabria – Un tempo ciascuno e posta in palio divisa. Cannavaro centra il quarto risultato utile rimontando due reti all’amico Inzaghie permettendo al Benevento di evitare la beffa dell’ex. La Strega impatta al “Granillo“, sfruttando quelle che erano state un fattore decisivo dei giallorossi di SuperPippo: le palle inattive. Un punto importante, conquistato sul campo della seconda in classifica e che consente ai sanniti di allungare la striscia positiva, rispondendo (almeno in parte) ai successi di Modena e Pisa.
Cannavaro porta in panchina i reduci da infortunio, confermando lo schieramento di Ferrara. L’unica novità è forzata, vista l’assenza di Glik impegnato al Mondiale e sostituto dal rientrante Pastina. Nessuna sorpresa neanche sul fronte calabrese, dove Inzaghi rilancia Di Chiara e affida a Menez le chiavi dell’attacco.
L’uomo più pericoloso, però, è Canotto, in passato oggetto del desiderio proprio del Benevento. L’ex Frosinone costringe subito Paleari agli straordinari, mentre sul fronte opposto Karic non riesce a inquadrare lo specchio della porta di testa a due passi da Ravaglia. Scampato il pericolo, la Reggina conferma di avere una marcia in più soprattutto sugli esterni offensivi. Canotto e Cicerelli costringono i braccetti della retroguardia giallorossa ad aprirsi e in campo aperto diventano devastanti. Il gol del vantaggio, però, è frutto di un errore di valutazione di Pastina che colpisce con il braccio un pallone innocuo. Il var e Zufferli mandano Hernani sul dischetto e il brasiliano trova il terzo centro nelle ultime tre partite. Si mette male per la Strega, mai in partita e incapace di concludere verso la porta di Ravaglia. Emergono tutti i limiti del Benevento attuale che al 36′ soccombe nuovamente. Hernani offre a Menez il pallone del raddoppio, il francese “ciabatta” ma il tiro sporcato da Letizia diventa un assist per Canotto che raddoppia.
Sotto di due reti, Cannavaro sfrutta l’intervallo per farsi sentire e per mettere mano alla formazione. Tre cambi in un colpo solo e passaggio al 4-4-2. Un fattore, come detto, diventano le palle inattive e la mischia che si accende dopo un calcio d’angolo viene risolta da Improta nel gol che rimette in corsa il Benevento. Il vento della contesa sembra cambiare, la Reggina protesta per un fallo di mano di Improta con il var che giustamente corregge Zufferli. Inzaghi fiuta il pericolo e decide di coprirsi, passando a un abbottonato 5-4-1. Mossa che conferisce coraggio ai sanniti che trovano il pareggio con il rientrante Acampora. Nasce tutto ancora da un calcio d’angolo, Faris apparecchia per il centrocampista che di sinistro manda la sfera all’angolino. Proteste vane per la posizione di Capellini che non copre la visuale del portiere amaranto. Nel finale la Reggina da fondo alle ultime energie ma la formazione di Inzaghi sbatte contro Paleari. Il confronto con il grande ex si chiude ancora una volta sul 2 a 2, proprio come lo scorso anno a Brescia. Un punto prezioso per il Benevento.
Reggina-Benevento 2-2
Reti: 21’pt Hernani (rig.), 36’pt Canotto, 14’st Improta, 37’st Acampora
Reggina (4-3-3): 1 Ravaglia; 27 Pierozzi, 23 Camporese, 28 Gagliolo, 17 Di Chiara (27’st 88 Giraudo; 14 Fabbian (40’st 94 Liotti), 37 Majer, 20 Hernani; 31 Canotto (27’st 9 Gori), 7 Ménez (27’st 3 Cionek), 11 Cicerelli (15’st 99 Rivas). A disp.: 22 Colombi, 12 Aglietti, 13 Bouah, 6 Loiacono, 8 Crisetig, Lombardi, 21 Ricci, 19 Santander. All.: Filippo Inzaghi
Benevento (3-5-2): 1 Paleari; 33 Leverbe, 96 Capellini, 58 Pastina (1’st 2 El Kaouakibi); 3 Letizia, 16 Improta, 27 Schiattarella (1’st 24 Viviani), 7 Karic (30’st 4 Acampora), 18 Foulon (1’st 88 Forte); 10 Farias (44’st 6 Kubica), 20 La Gumina. A disp.: 12 Manfredini, 22 Lucatelli, 5 Masciangelo, 14 Thaim, 24 Viviani, 25 Simy, 30 Basit, 80 Koutsoupias. All.: Fabio Cannavaro
Arbitro: Luca Zufferli di Udine
Assistenti: Domenico Palermo di Bari e Andrea Niedda di Ozieri
IV ufficiale: Daniele Rutella di Enna
Var (AVar): Valerio Marini di Roma 1 (Livio Marinelli di Tivoli)
Ammoniti: Fabbian, Ravaglia, Majer, Cionek, Camporese per la Reggina, Leverbe, Karic, Acampora per il Benevento
Note – Recupero: 4’pt, 7’st