“Mi lascia attonito e addolorato la tragedia che ha colpito questa notte l’isola di Ischia. Sono vicino alla popolazione e ringrazio di cuore i soccorritori che stanno lavorando senza sosta da ore. Ancora una volta, purtroppo, ci troviamo di fronte a disperazione, distruzione, morte a causa di un evento meteo estremo. È ora di dire basta davvero, e di mettere finalmente l’intero Paese in sicurezza, da nord a sud”. Lo scrive in una nota Francesco Maria Rubano, deputato di Forza Italia. “Il dissesto idrogeologico è un problema serio, che riguarda tutta Italia. Oggi è toccato a Ischia, al prossimo evento meteo eccezionale potrebbe toccare ad un’altra area del Paese se non mettiamo in piedi una strategia seria di prevenzione, che preveda controlli, manutenzione e messa in sicurezza del territorio”, prosegue.
“La Campania, purtroppo, è tra le regioni più fragili: le province di Benevento e Caserta, come hanno certificato le Autorità di Bacino, sono a forte rischio dissesto, ed è necessario intervenire se non vogliamo piangere ancora vittime per il nostro immobilismo. Da anni, ormai, non si attua una manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua. La Regione, con una delibera del 2010, ha autorizzato il criterio della compensazione dei lavori con l’alienazione dei materiali inerti in eccesso da rimuovere dai corsi d’acqua, ma solo il genio civile di Salerno ha autorizzato interventi di manutenzione ordinaria con tale criterio. Nelle altre province campane, non è stato fatto nulla, con una situazione di aggravamento delle condizioni di pericolosità e di rischio idrogeologico, anche a causa di alluvioni e frane purtroppo sempre più frequenti”, spiega. “Ad aggravare il quadro, si inseriscono le Sovrintendenze, che troppo spesso danno parere negativo anche agli interventi di manutenzione idraulica ordinaria. La Regione e tutte le province dovrebbero attivarsi per dare finalmente attuazione alla delibera, dando la possibilità alle imprese, con lo strumento di project financing, di estrarre gli inerti fluviali e mettere così in sicurezza i corsi d’acqua. Sarebbe un primo passo importante per evitare queste tragedie”, conclude