NAPOLI – Napoli si classifica al sesto posto nella graduatoria delle città italiane che trasformano in ricchezza l’afflusso di turisti. Ne dà conto uno studio di Sociometrica pubblicato oggi dal Sole 24 Ore con l’elaborazione di dati Istat sui primi 500 comuni per presenze turistiche, dove, vale a dire, si concentra l’83% del totale degli ospiti in Italia.
In attesa del milione di turisti annunciati per le prossime festività natalizie, il Pil è spinto dal turismo per l’1,54% nel capoluogo partenopeo, per un valore di circa 1,36 miliardi. Meglio di Napoli fanno Roma (7,65 miliardi per un +8,69%); Milano (3,48 miliardi per +3,96%); Venezia (3,08 miliardi per +3,5%); Firenze (2,84 miliardi per 3,23%) e Rimini (1,44 miliardi per +1,64%).
“In Italia ci sono 3390 comuni che producono valore aggiunto, ricchezza generata grazie al turismo – ha spiegato al giornale di Confindustria Antonio Preiti, economista e direttore di Sociometrica – Il turismo contribuisce ad aumentare il reddito del territorio. E nel nostro studio è stato stimato anche il peso delle presenze turistiche nell’economia non osservata, cioè le presenze non registrate nelle statistiche ufficiali. Si tratta di turisti che scelgono la formula degli affitti brevi in una seconda casa o una camera in una residenza privata”.
Oltre a questo, dallo studio si evince la forza reddituale che può mettere in campo un distretto turistico. E si calcola che a Napoli, come nel resto del Mezzogiorno, il peso delle presenze non ufficiali diventa preponderante rispetto a quello delle strutture alberghiere ed extra alberghiere per via del fenomeno diffusissimo dei bed & breakfast, spesso nemmeno tutti in regola e che, in ogni caso, distribuiscono la ricchezza tra un numero minore di persone.
Tra le prime 20 città il cui Pil è spinto dal turismo, per la Campania, compare anche Sorrento: è al 17esimo posto con una ricchezza prodotta di 680 milioni che equivale al +0,77% del Pil.