Napoli – Si intitola “Altri Natali” la rassegna promossa dal Comune di Napoli che dall’8 al 30 dicembre animerà le 10 municipalità cittadine. 250 eventi per una rilettura del canone natalizio partenopeo. Musica, teatro, danza, cinema, reading e laboratori creativi saranno gli ambiti in cui “Altri Natali” troverà la sua declinazione artistica. A rievocare la profondità secolare e il tratto originario della nostra tradizione ci saranno, tra gli altri, Peppe Barra che porta al Teatro Politeama la sua “Cantata dei Pastori“, in una versione aggiornata nel testo, nei costumi e nella regia; Mariano Rigillo con lo spettacolo di musica e poesia “Natale… amore e De Pretore” nell’ambito di “Natale dal Barocco al Jazz“; Maurizio De Giovanni con “Quanno nascette ninno“, reading musicale incluso tra gli appuntamenti del progetto “Il Natale che vorrei…“; Carlo Faiello e Giovanni Mauriello con “Stella d’argiento” per “Le Voci di Jubal“; Isa Danieli e Fausta Vetere, protagoniste del ciclo di concerti “Vesuvio Nativitas Mundi“, che definirà un rapporto dialogico tra il Natale partenopeo e quello di altre culture.
“Abbiamo voluto che Altri Natali coniugasse avanguardia e convenzione, perché la tradizione può essere portata avanti solo attraversando le sue forme, contaminandole con nuovi linguaggi e includendo senza timori ciò che viene dall’esterno” ha dichiarato Andrea Mazzucchi, consigliere del sindaco di Napoli sulla programmazione culturale integrata. Tra le rassegne musicali in programma “Il Presepe Cantato“, favola musicale a cura dell’Accademia Mandolinistica Napoletana e interpretata dalla Napoli Mandolin Orchestra e da Lello Giulivo; il festival “Altri Flauti per Altri Natali“, ospitato nella Chiesa Evangelica Luterana; “Luci, musiche e magie di Natale a Napoli“, in programma a Secondigliano nella chiesa dell’Immacolata Concezione e a San Pietro a Patierno nella chiesa di Santa Maria della Purità.
“Con il bando Altri Natali l’amministrazione Manfredi ha inteso dare un segnale forte al mondo della cultura napoletana radicata sul territorio. Un impegno di spesa senza precedenti, circa 900.000 euro, per finanziare decine di progetti di qualità nell’ambito delle arti performative, con l’intento di valorizzare le realtà presenti nelle singole Municipalità. Scopo del bando, infatti, è stato proprio quello di assecondare e promuovere la costruzione di Napoli quale ‘città policentrica’, in cui le singole comunità municipali possono esplicitare al meglio le proprie potenzialità, la propria storia“, ha sottolineato il coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli Sergio Locoratolo.
“Altri Natali”, 250 eventi in programma a Napoli dall’8 al 30 dicembre
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