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Benevento – Roberto De Zerbi ha ricordato la sua parentesi beneventana ai microfoni di Sportitalia. L’attuale allenatore del Brighton, transitato nel Sannio nella seconda parte della stagione 2017/18 si è lasciato andare a un’intervista ripercorrendo le tappe della sua carriera.

Tanti i temi affrontati, dal recente rifiuto alla panchina del Bologna (“Sarei andato a piedi ma non lo ritenevo giusto per me in quel momento”) all’ispirazione tratta dal gioco di Guardiola, passando per le esperienze che lo hanno portato gradualmente a diventare un manager di Premier League: “Foggia mi ha profondamente segnato nel percorso, così come Benevento che mi ha insegnato a tenere duro. Riprendere ad allenarsi il martedì dopo sconfitte su sconfitte era difficile perché non sapevi cosa dire alla squadra. Ogni esperienza è stata formativa, anche al Sassuolo è stata una cosa grande. Siamo diventati un esempio per tante società italiane”, ha dichiarato.

L’allenatore bresciano ha sottolineato come non guiderà mai un club in particolare: “Non posso allenare l’Atalanta, io sono bresciano. Mi porto dietro il ragazzo che andava in curva e faceva il raccattapalle allo stadio. Non posso andare lì”.